Ultimo aggiornamento 24 Ottobre 2022 14:25 di redazione
Tante volte si sente dire che i trequartisti d’oggi non sono più come quelli di una volta. Questa affermazione nasconde un velo di verità, nonostante sia solamente una congettura. Senza andare troppo a ritroso nel tempo, scomodando i vari Maradona, Cruijff e Platini, ci ricordiamo dei Baggio, Litmanen, Zidane.
Così la rivista FourFourTwo ha cercato di stilare una Top Ten dei migliori trequartisti del nostro tempo.
- 10) Daichi Kamada – 1996, Giappone, Eintracht Francoforte
- 9) Lorenzo Pellegrini – 1996, Italia, Roma
- 8) Mason Mount – 1999, Inghilterra, Chelsea
- 7) Bruno Fernandes – 1994, Portogallo, Manchester United
- 6) Christopher Nkunku – 1997, Francia, Lipsia
Trequartisti, come cambia il ruolo
Dopo questa prima metà di classifica si evince subito come il ruolo sia cambiato nel tempo. Difficilmente troveremo un altro Baggio o un Sivori, amanti della giocata ad effetto. I 10 del calcio si stanno trasformando più in dei centri di basket alla Sabonis senior, capaci di un tocco di velluto unito al fisico di un centrale inglese.
- 5) Jamal Musiala – 2003, Germania, Bayern Monaco
- 4) Martin Odegaard – 1998, Norvegia, Arsenal
- 3) Piotr Zielinski – 1994, Polonia, Napoli
- 2) Bernardo Silva – 1994, Portogallo, Manchester City
- 1) Kevin De Bruyne – 1991, Belgio, Manchester City
Da notare l’ottima terza posizione di Zielinski, ormai da diversi anni punto fermo del Napoli e della nostra Serie A. Tuttavia verrà un po’ di magone a tutti nel vedere solo due “italiani” in questa classifica.
La differenza più grande non sta nella capacità tecnica o tattica del giocatore: tuttora tantissimi numeri 10 hanno qualità. La differenza giace nel fatto che ora sarebbe impossibile narrare una storia avvincente di un giocatore di quel livello. Manca pathos, manca carattere, manca quel lato romantico che affascina. Nel calcio odierno restano solo i numeri, spogli, grigi, che al di là della loro utilità calcistica, non raccontano nulla.
Enrico Coggiola