Maurizio Sarri, allenatore della Lazio, ha parlato oggi in conferenza stampa alla vigilia della fondamentale partita sul campo dell’Atalanta, seconda in Serie A con 24 punti. Domani i biancocelesti non potranno contare su Ciro Immobile, bomber della squadra infortunatosi al bicipite femorale sinistro nello scorso turno di campionato.
Ecco le parole di Sarri riguardanti la situazione della Lazio:
Con l’Atalanta partita determinante?
“Con l’Atalanta sarà una partita importante. Determinante però a otto mesi dalla fine del campionato mi sembra troppo. Può condizionare il divenire della stagione. Dal punto di vista mentale ci può dare davvero molto.”
L’assenza di Immobile:
“L’assenza di giocatori con certi numeri è pesante. Non succede a noi, ma a tutte le squadre che hanno giocatori importanti. L’anno scorso abbiamo sofferto l’assenza di Ciro. Noi un giocatore con le caratteristiche simili a Ciro non lo abbiamo, dobbiamo andare quindi su caratteristiche diverse. L’anno scorso ci hanno provato Pedro e Felipe Anderson. Ci riproveranno e con loro lo farà anche Cancellieri.”
Sulla gestione di Immobile:
“Ci sono giocatori che hanno giocato più di lui. Se fossi stato sicuro dell’infortunio lo avrei tenuto fuori. Aveva solo un leggero fastidio al ginocchio. A livello muscolare nulla. Guardo il Barcellona e Lewandowski l’ho sempre visto in campo. Inutile fare masturbazioni mentali. Tutti dobbiamo tirare fuori qualcosa in più.“
Sull’avversario:
“Ormai giocano tutti uomo contro uomo. Senza Ciro le nostre caratteristiche diventano più di palleggio e meno di gioco in profondità. Se ti vengono uomo contro uomo, bisogna lanciare la palla lunga. Ma con i giocatori che abbiamo davanti, ne prenderemmo davvero poche. Nel calcio italiano giocano tutti così. Anche la Cremonese e lo Spezia hanno giocato così con noi. L’Atalanta è forte, con il pallone tra i piedi gioca un calcio raffinato. Hanno attaccanti molto diversi tra loro e Gasperini e fa bene quello che fa. Le sue squadre se si allenano tutta la settimana sono ancora più forti.“
Sul rigorista:
“Il primo che va sul dischetto è chi se la sente. Non voglio fare gerarchie. Si fanno 374 nomi e va chi se la sente. Se Ciro è in campo è giusto che vada lui visto che è un animale che si nutre di gol.“
This post was last modified on 22 Ottobre 2022
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