Una situazione che potrebbe definirsi “anomala” per la Serie A quella del Mondiale, tale da rendere difficile un confronto con le stagioni precedenti e generare confusione sugli obiettivi prefissati. In un contesto in cui le partite delle ultime cinque giornate prima di riprendere a gennaio vengono interpretate come fine del campionato, l’Atalanta si focalizza più sulla crescita della squadra. Ad ammetterlo in un’intervista a Radio Rai 1 il tecnico della squadra Gian Piero Gasperini. Un team, l’Atalanta, che secondo le parole dello stesso Gasperini non avrebbe attualmente le carte per competere per lo scudetto, puntando invece alla Coppa Italia come traguardo “più raggiungibile“.
Una squadra che sembrerebbe secondo diversi difficile al momento da riconoscere con tattiche di gioco molto più prudenti, trattandosi invece di un team che si è storicamente distinto per il suo gioco offensivo. Che sia quasi giunta alla fine l’era di Gasperini nell’Atalanta? Certamente qualcosa è cambiato dal lontano 2016, nonostante una certa intelligenza nel costruire la squadra. Lo stesso tecnico ha fatto notare come sia passato diverso tempo dal suo arrivo presso la Dea.
“Non è una cosa usuale nel nostro campionato che un allenatore rimanga per così tanto tempo nello stesso club. Qui c’è un ambiente ideale per lavorare e con tante soddisfazioni“, ha infatti dichiarato su Radio Rai 1 Gasperini, riconoscendo però la possibilità di continuare ad avere buoni risultati.
“Zapata da domani dovrebbe tornare con la squadra e quindi potrebbe essere disponibile dalla prossima partita. Per Toloi ci vorrà una settimana in più ma finalmente stiamo svuotando l’infermeria – ha poi continuato parlando dello stato dei suoi giocatori, commentando anche il potenziale livello di squadra prima del Mondiale – Qualcuno dice che l’Atalanta ha cambiato pelle ma devo dire che è cambiata molto la squadra. È evidente che c’è stato un cambiamento nella squadra importante, però quello ci ha permesso di fare risultati buoni e ha aiutato anche i nuovi inserimenti, soprattutto giovani, a trovare fiducia“.
Uno scenario che si rivela comunque ottimista quello di Gasperini, convinto che i nuovi inserimenti possano portare a buone prospettive future per l’Atalanta. Tra i nuovi, ha parlato appunto dell’attaccante Ademola Lookman:
“Nonostante sia un ragazzo giovane, è evoluto. È un ragazzo che è cresciuto col Lipsia, ha avuto esperienza in Inghilterra. Quando è arrivato da noi ho avuto la sensazione di un giocatore che conosce il calcio e che è entrato subito nei nostri meccanismi. Non ha bisogno di altri tempi per dare un contributo straordinario“.
“È chiaro che la Coppa Italia sia il traguardo più raggiungibile. Non è che possiamo mettere l’obiettivo di vincere il campionato – ha continuato, parlando degli obiettivi dell’Atalanta – In Coppa Italia siamo arrivati in finale due volte, senza vincere. Ma è la coppa più raggiungibile“.
“Ho la sensazione che tutti stiano interpretando queste ultime cinque partite come un finale di campionato. Tutti vogliono raggiungere la miglior posizione per poi ripartire bene a gennaio. È difficile fare confronti con le stagioni precedenti. Noi abbiamo il vantaggio che senza obiettivi precisi possiamo pensare alla crescita senza guardare la classifica“.
“L’Atalanta ha ancora molti giocatori tra B e C in prestito. Dobbiamo constatare che il vivaio dell’Atalanta è un po’ in calo. Quando sono arrivato io c’era una miniera di talento, era un orto molto più numeroso. Questo è un problema per il nostro calcio dove si vedono meno giocatori importanti, meno primavere forti e meno giocatori di prospettiva – ha commentato Gasperini, parlando poi anche dei prossimi passi della squadra – Faremo una pausa iniziale visto che il periodo è molto lungo, 50 giorni di stop. Ricominceremo con una prestazione simile a quella estiva”.
“Metteremo molte amichevoli, per ora ne abbiamo già fissate 4 con squadre straniere. Quello di novembre e dicembre è un periodo di buona condizione per i giocatori di solito – ha concluso – Il campionato è in un momento vivo e questa interruzione sarà una cosa nuova per tutti“.
Liliana Longoni
This post was last modified on 17 Ottobre 2022
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