Ultimo aggiornamento 14 Ottobre 2022 15:10 di Stefano Cori
Alla vigilia del Derby della Mole, Massimiliano Allegri è intervenuto in conferenza stampa per parlare della sfida con il Torino. La Juventus attraversa un momentaccio sul campo e fuori, pieno di voci, illazioni e difficoltà di rapporto tra società, allenatore e giocatori.
La domanda principale ha riguardato proprio l’indiscrezione per cui alcuni giocatori non avrebbero gradito il ritiro post Maccabi Haifa: “Sono voci infondate. La squadra non si è mai opposta al ritiro, capiamo il momento. Siamo concentrati per uscire da questa situazione. Dobbiamo fare risultati”.
Parlando di reazione: “Domani è il Derby, la partita è sentita da tutti. sarà difficile, il Toro aggredisce e mette intensità. Bisogna stare attenti, lavorare di squadra e ottenere un risultato positivo”. Tornando al ritiro invece il tecnico ha detto: “Il ritiro non è una punizione. Si fa per stare insieme, per le doppie sedute e per dare ordine. Abbiamo deciso insieme di vederci la mattina”.
Gli obiettivi non cambiano: “Siamo in ritardo in campionato perché abbiamo pagato la settimana di Salernitana e Monza. Abbiamo 29 partite e tutto il tempo per recuperare, ma bisogna ricominciare”. Su Agnelli invece: “Ha dato carica alla squadra in prima persona. Bisogna compattarsi più di prima tra società, squadra, staff e tifosi. C’è bisogno di tutti”.
Sulla compattezza della squadra: “I ragazzi hanno voglia di invertire la tendenza. Dobbiamo andare oltre e superare le difficoltà. Dobbiamo uscire da questa situazione. Una partita non cambia nulla, dobbiamo fare un passo alla volta”.
Sulla formazione: “Non l’ho ancora decisa, abbiamo oggi l’ultimo allenamento. Paredes si è messo a disposizione, non giocava da tanto. Non è detto che non giochi domani. Il problema non è lui, è un questione di squadra. Dobbiamo fare un passo alla volta. Domani giocheranno due tra Vlahovic, Milik e Kean“.
Enrico Coggiola