Sulle ali dell’entusiasmo. Stanno portando in alto la voce di un popolo intero, mandando in visibilio, partita dopo partita, una tifoseria pronta a sognare in grande. Il Napoli sembra proprio non volersi fermare qui.
I ragazzi di Luciano Spalletti stanno conducendo un inizio di stagione a dir poco incredibile: ancora imbattuti, primi nel massimo campionato italiano, ed ora la ciliegina sulla torta: la qualificazione agli ottavi di finale della Champions League, arrivata addirittura con due turni di anticipo. A farne le spese stasera, ancora una volta l’Ajax, che tra andata e ritorno con i partenopei, ha subito una vera e propria lezione di calcio.
Intervistato a caldo nel post-partita dai microfoni di Sky Sport, Spalletti ha commentato così il traguardo raggiunto dal suo Napoli dopo la vittoria di questa sera, arrivata con un 4 a 2 al fulmicotone. Il tecnico toscano ha voluto riservare il primo elogio proprio al 12esimo uomo in campo di questo Napoli, i tifosi:
“Questa sera i ragazzi hanno fatto una cosa immensa, hanno portato in campo l’orgoglio di un popolo intero come quello napoletano. Questo pubblico è fantastico, si viene coinvolti, trascinati”
Andando avanti nell’intervista, si è poi parlato un po’ di tattica, in particolare di schemi. Quesito a cui Lucianone ha voluto rispondere così:
“Gli schemi non ci sono più nel calcio, gli spazi non sono più fra le linee, ma fra gli avversari. Quel che è fondamentale è saperli riconoscere. Saper andare dentro al momento giusto, avere il coraggio di iniziare sempre l’azione anche quando ti pressano”.
Infine, ha speso due parole sulla partita del rientrante Victor Osimhen:
“Osimhen? Si è allenato poco con noi ultimamente, era un’incognita. Non ha lavorato per la squadra in fase difensiva perché non era in condizione. Ad un certo punto ho dovuto alzare la squadra da un punto di vista di centimetri, con l’intenzione sia di incentivare i colpi di testa che di ripartire da metà campo, visto che ad un certo punto l’Ajax dava l’impressione di poter palleggiare benissimo. Serviva quindi qualcuno proprio con le caratteristiche di Victor”
Giulio De Pino