Ultimo aggiornamento 11 Ottobre 2022 19:41 di Vincenzo Boniello
Quante sanno unire pragmatismo ed estetica al momento in Italia? Rispondiamo noi, poche. Se non una. Quella che meglio sa congiungere questi due filoni che non sempre si trovano d’accordo è il Napoli. Luciano Spalletti, artefice di questo capolavoro tutto partenopeo, ha presentato la sfida di Champions League tra Napoli e Ajax in conferenza stampa. Queste le parole dell’allenatore azzurro in conferenza stampa.
“In alcuni momenti domenica il ritmo è stato più basso di quello a cui ci siamo abituati nelle ultime partite. Non so se dipenda dalla stanchezza o dalle caratteristiche dei nostri avversari. Come avevo precedentemente detto li ho visti allenarsi benissimo l’altro giorno e anche oggi, per cui sono convinto che riusciremo a mantenere il livello giusto anche nella prossima partita”.
“Avere a disposizione Osimhen è sicuramente un punto di forza. Quando l’ho tolto dal campo non ho mai visto reazioni sbagliate. Sempre molto attaccato, positivo. Gliel’ho detto all’inizio dell’anno: deve diventare un altro leader di questa squadra. Per come si sta allenando e si sta confrontando con i compagni, è dentro il personaggio. Siamo fortunati perché in quella zona abbiamo calciatori con caratteristiche differenze che ci permettono di ottenere la qualità in quel ruolo”.
“Domani ci giochiamo la qualificazione al Maradona con lo stadio pieno. Sappiamo quella che sarà la loro reazione dopo il risultato dell’altro giorno, facile capire cosa vorranno fare loro domani. Noi dobbiamo interpretarla come una finale la gara di domani, mettendoci dentro tutto l’atteggiamento carico di voglia e di fame che si mette nelle finali. Non sappiamo ancora se siamo bravi a fare dei calcoli. Abbiamo sempre ragionato così finora e sarebbe un errore andare a modificare la nostra ricerca di risultato”.
“L’Europa ha dei ritmi diversi di partita. Si pensava a diverse difficoltà quando abbiamo visto i gironi, proprio perché ci sono altre squadre che hanno determinato in passato la qualità della Champions. Dobbiamo giocare un calcio europeo perché è in quella direzione che sta andando il calcio in questo momento. Significa andare a prendere attualmente cose che non sono ancora nostre, avere una prospettiva su cosa migliorare. Alimentare la voglia di far bene, come diceva prima Raspadori”.
“All’andata siamo andati anche in difficoltà fino al gol dell’1-1. Non siamo stati pronti a ribattere la forza messa dall’Ajax in campo. Lì, però, abbiamo avuto la reazione dei campioncini che hanno capito che bisognava mettere in campo qualcosa in più. Saremo ben attenti a cominciare la prossima partita nel modo più corretto possibile”.
“Io mi metto nei panni di essere un avversario del Napoli e la reazione diventa naturale. Se io fossi l’allenatore dell’Ajax avrei chiara la situazione. Più risultati facciamo e più gli avversari faranno attenzione ai dettagli. Noi abbiamo fatto dei risultati e sappiamo come siamo arrivati a questi risultati. Dobbiamo metterci qualcosa in più e dare continuità a questo. Non sono talmente negativo da poter pensare a complicazioni, abbiamo delle potenzialità”.
“Rrahmani ha subito una torsione, discorso diverso dall’infortunio di Osimhen. Sono cose che capitano, ci dispiace perché è una perdita importante ma tutti si sono allenati bene e non avremo problemi a tirare giù una formazione di tutto rispetto”.