Ultimo aggiornamento 5 Ottobre 2022 11:47 di redazione
Stefano Pioli, tecnico del Milan Campione d’Italia, ha rilasciato un’ intervista ai microfoni di Amazon Prime in cui parla della sua squadra e dei progressi osservati rispetto alle passate stagioni.
“L’esperienza che abbiamo fatto in Champions la scorsa stagione, contro grandissimi avversari, è stata un debutto così emozionante e stimolante ma altrettanto difficile. Ci ha visto crescere. Vedo i miei giocatori sicuramente più consapevoli e sicuramente più completi dal punto di vista mentale”.
Interrogato su Potter, nuovo allenatore del Chelsea e prossimo avversario del Milan in Champions League, lo ha elogiato definendolo: “un allenatore moderno che cerca di attuare un calcio aggressivo, dinamico, propositivo”.
Il suo arrivo al posto di Tuchel ha sorpreso anche l’ambiente rossonero: “Il cambio di allenatore, inaspettato, ha creato anche a noi qualche difficoltà perché avremo solo due partite da studiare. I giocatori del Chelsea hanno tutti grandi qualità e un grande livello tecnico per cui ci aspetta sicuramente una partita complicata”.
Sui suoi giocatori il tecnico ex Fiorentina ha solo parole di stima. Su Giroud dice: “Non è solamente un grande giocatore e un grande campione ma è una persona di uno spessore incredibile.”
Anche Ibrahimovic viene riconosciuto nel suo ruolo di leader e come giocatore chiave per la creazione di questo progetto vincente: “Per me il numero uno. Un campione di mentalità, di tecnica, di competitività. Si è dovuto calare in una realtà dove la squadra non aveva mai vinto, dove i giovani andavano migliorati e stimolati, coccolati a volte. E lui lo ha fatto con una sensibilità e con un’intelligenza incredibile. Mi auguro di poterlo ritrovare a gennaio in campo”.
Riguardo a Leao, osservato speciale della partita contro il Chelsea, non può nascondere la sua ammirazione: “Un ragazzo molto intelligente, molto sensibile. A me piace tanto perché ascolta. Gli consiglio tutti i giorni di non accontentarsi mai perché chi ha il potenziale che ha lui, deve sfruttarlo al massimo per poi veramente arrivare sul tetto del mondo“.
Francesco Buffa