Il Re Leone. Da quelle parti, è stato capace di far sognare un’intera generazione. Vestendone la maglia per ben 9 stagioni, dal 1991 al 2000, è diventato l’idolo di una tifoseria: quella della Fiorentina. Un giocatore di caratura mondiale, che della viola è diventato simbolo e bandiera.
Alla voce sinonimi della parola centravanti, non può che non esserci il suo nome. Dirompente, una vera e propria macchina da goal. Senza ombra di dubbio, uno dei “9 puri” più forti che il calcio abbia mai potuto ammirare. Gabriel Omar Batistuta è stato questo e molto altro.
Abbiamo avuto il piacere di ammirare le sue gesta in Italia, paese che lo ha accudito ed acclamato. Adesso lui vorrebbe tornarci. Intervistato al Festival di Trento, Batigol non ha escluso la possibilità di un suo fantomatico ritorno alla Fiorentina, questa volta da dirigente:
“Se tornerei alla Fiorentina da dirigente? Si, lo sanno tutti, ma quasi son stanco di ripeterlo. Io arrivo fino a un certo punto, fino al desiderio di poter contribuire al progetto per una cosa che mi sembra bella, ma poi c’è anche l’altra parte”.
Andando avanti nell’intervista poi, ha avuto modo di parlare di un altra squadra in cui ha militato, la Roma. Con i capitolini è stato protagonista dello storico scudetto 2001. Queste le sue parole:
“Può essere l’anno buono per lo scudetto della Roma? Sono trascorse 5-6 giornate, può essere l’anno buono per la Roma, per l’Inter, per il Milan. Il campionato italiano può avere tante pretendenti, staremo a vedere chi coglierà l’occasione”.
Infine, ha espresso in breve quelle che sono le sue sensazioni sull’albiceleste in vista di Qatar 2022:
“Come vedo l’Argentina al mondiale? La vedo bene. So che non vuol dire niente, ma la vedo bene”.
Giulio De Pino
This post was last modified on 24 Settembre 2022
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