La situazione in casa Juventus dopo l’umiliante prestazione, con annessa sconfitta, sul campo del neo-promosso Monza si sarebbe inevitabilmente aggravata. Nei bianconeri risulta difficile trovare un qualcosa che funzioni e di lontanamente positivo, eccezion fatta per il giovane Miretti ed il carattere e la leadership di Danilo.
La panchina di Massimiliano Allegri sarebbe ormai legata ad un filo. Filo che peraltro, sarebbe verosimilmente collegato il pesantissimo contratto da 9 milioni netti a stagione percepiti dal tecnico toscano, poiché basandosi su risultati e gioco espresso Max sarebbe probabilmente già saltato da tempo.
La goccia a far traboccare il vaso però, non sarebbe stata nemmeno il tracollo di domenica pomeriggio, bensì un episodio che non ha a che vedere con il campo: “l’intervista” con Mario Sconcerti sul “Corriere della Sera.” Un avvenimento mai visto ed inaccettabile alla Juventus, con il tecnico bianconero che avrebbe preso la decisione di rilasciare queste parole senza consultarsi con nessuno e senz’aver alcun permesso dalla Juventus.
Un atto che ovviamente non sarebbe stato digerito da Andrea Agnelli, che ha fortemente voluto il ritorno di Max in bianconero mettendo più volte la faccia per difenderlo. Il gesto del tecnico sarebbe stato visto come un tentativo, all’ultima spiaggia, di salvaguardare la propria figura a discapito della squadra e della dirigenza a cui lui stesso aveva domandato i profili arrivati in estate, ovvero di livello internazionale e pronti subito per tornare a vincere.
L’ultimatum sembrerebbe esser arrivato: 2 mesi di tempo, fino alla pausa dovuta alla coppa del mondo in Qatar; se la Juventus dovesse mancare la qualificazione agli ottavi di Champions League e non risollevare la testa in Serie A, Allegri sarebbe inevitabilmente sollevato dall’incarico di tecnico della Juve.
Nel caso Max dovesse realmente lasciare la panchina bianconera le opzioni non sarebbero moltissime. La più probabile al momento rimarrebbe quella di lasciare la guida a Montero sino a fine stagione per poi gettarsi su un nuovo nome per le stagioni a venire. Rimane in lizza anche Zidane, in attesa di capire se davvero sarà il successore di Deschamps sulla panchina della nazionale francese o meno.
Nelle ultime ore però, voci sempre più insistenti parlerebbero di contatti ben avviati con un altro ex bianconero: Antonio Conte. Il tecnico italiano, attualmente sotto contratto con il Tottenham, non avrebbe chiuso la porta ai bianconeri e sarebbe fortemente voluto sia da Elkann che da Nedved. Le prossime settimane saranno decisive per il futuro del club.
Nicolò Novara
This post was last modified on 21 Settembre 2022
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