Ultimo aggiornamento 14 Settembre 2022 23:11 di redazione
Speciale, impressionante, infinito. Per descrivere la sua grandezza bisognerebbe affibbiargli ogni aggettivo superlativo, qualitativamente parlando, che venga in mente sfogliando un fantomatico dizionario calcistico dalla A alla Z.
Non un numero, ma il numero: il n10, con cui eravamo abituati a vederlo deliziare i campi di tutto il mondo. Adesso sulle spalle porta il n30, ma la musica non cambia: insegna l’impotenza ai comuni mortali, ai suoi avversari, l’onnipotenza agli dei del calcio.
Questa sera, aggiunge un altra piccola soddisfazione alla sua immensa carriera, un altro record, per ricordare a tutti, ancora una volta, che Lionel Messi è uno dei migliori interpreti del gioco del calcio, uno di quelli che sul rettangolo verde capitano ogni 50 anni.
Con il goal messo a segno al 37simo minuto del primo tempo, nella trasferta israeliana contro il Maccabi Haifa, la pulce è diventato il primo giocatore nella storia della Champions League, ad aver segnato a ben 39 club diversi, superando Cristiano Ronaldo fermo a quota 38.
Sempre con il goal di stasera, l’ex Barcellona è anche diventato il primo giocatore ad aver segnato almeno un goal ad ogni squadra proveniente dalle 19 nazioni differenti che lui abbia mai affrontato nella sua carriera.
Che sia Paris Saint-Germain o Barcellona fa poca differenza: un altra pagina di storia, un altra serata da incorniciare, sempre nel nome di Lionel Messi.
Giulio De Pino