Intervistato da AS, la leggenda del Bayern Monaco Karl-Heinz Rummenigge ha detto la propria riguardo un eventuale passaggio del turno dell’Inter di Simone Inzaghi.
Innanzitutto, l’ex CEO dei bavaresi ha commentato la situazione finanziaria e non del Barcellona, anch’esso nel gruppo C di Champions ed avversario di domani sera nel blasonato match con il club tedesco, ricordando anche i successi passati:
“Il 2-8 è stato qualcosa di leggendario, ma c’è stato anche il doppio confronto del 2013, quando vincemmo 4-0 e 3-0. Il Barça è sempre stato un modello da seguire ma negli ultimi anni le cose sono un po’ cambiate. Hanno avuto gravi difficoltà finanziarie; Laporta ha voluto bruciare le tappe e ha costruito una squadra che non si deve sottovalutare. È un’ottimista nato e poi in Spagna le finanze non hanno un peso così grande. Se arrivano i risultati, tutto si risolve in qualche modo…“.
Parlando invece del grande ex della sfida Robert Lewandowski, passato in questa sessione di mercato ai catalani:
“Vorrei che il Bayern e il pubblico lo accogliessero con gratitudine. Non dimentichiamo che ha giocato qui per otto anni, ha vinto tutto quello che c’era da vincere e ha segnato tra i 35 e i 50 gol ogni stagione. Inoltre è arrivato da svincolato e se n’è andato per 45 milioni di euro. La Spagna era sempre nei suoi pensieri. E questa era, forse, l’ultima occasione per firmare per un club di questa portata. Ciò non cambia il fatto che sia stato uno dei più grandi acquisti degli ultimi 15, 20 anni, inseme a Ribéry, Robben e Neuer”.
Infine, Rummenigge ha previsto la classifica finale del girone di Champions al netto dell’esordio vinto per 2-0 dal Bayern in casa dei nerazzurri:
“Speravo che il Barça arrivasse terzo (ride, ndr) ma l’Inter mi ha dato sensazioni peggiori dopo la prima partita”.