Le parole del chirurgo che ha operato negli scorsi giorni Paul Pogba non fanno che alimentare i dubbi riguardo le scelte in casa Juve a seguito del suo infortunio.
Il professor Roberto Rossi, specialista in ortopedia e traumatologia e consulente della Juventus, ha infatti rilasciato delle importanti dichiarazioni al quotidiano Tuttosport riguardo il suo paziente e l’esito dell’intervento chirurgico, confermando di fatto le impressioni iniziali sul fallimento della terapia conservativa adottata:
“La lesione del menisco esterno era complessa perché il tessuto era frammentato, la lesione meniscale era peggiorata e quando il giocatore ha provato a forzare correndo in campo ha avuto un blocco articolare del ginocchio. La terapia conservativa non ha funzionato, anzi, la lesione si è aggravata. Quando siamo intervenuti, non c’erano le condizione per compiere una sutura del menisco rotto. Si è potuto intervenire soltanto con una meniscectomia”.
La scelta di tentare una terapia conservativa per sperare di rientrare entro novembre, in tempo per poter disputare i Mondiali in Qatar, si è quindi rivelata del tutto errata, mandando in furia i tifosi bianconeri e, soprattutto, il tecnico Max Allegri, il quale sperava di poter avere presto a disposizione il francese.
Il primario all’ospedale Mauriziano di Torino ha poi chiuso la propria intervista comunicando i tempi ufficiali di recupero del Polpo Paul: “In accordo con i medici della Juventus abbiamo indicato in otto settimane il tempo necessario affinché possa riaggregarsi alla squadra e tornare agli allenamenti in gruppo. Questo è il tempo stimato”. Nessuna speranza, dunque, per vedere Pogba in campo con i bianconeri prima dell’inizio del 2023.
Ruggero Gambino