Il ct del Belgio: “Lukaku scelta di cuore ma vincente. De Ketelaere? Vi dico la mia”

Belgium's head coach Roberto Martinez, Belgium's Thomas Vermaelen, Belgium's assistant coach Shaun Maloney and Belgium's assistant coach Thierry Henry pictured during a training session of the Belgian national team, the Red Devils, Monday 13 June 2022 in Tubize, in preparation of the upcoming UEFA Nations League game of tomorrow in Poland. BELGA PHOTO VIRGINIE LEFOUR (Photo by VIRGINIE LEFOUR / BELGA MAG / Belga via AFP) (Photo by VIRGINIE LEFOUR/BELGA MAG/AFP via Getty Images)

Il campionato italiano, in questa sessione di mercato, ha aggiunto diversi nomi importanti di nazionalità belga: il ritorno di Romelu Lukaku in nerazzurro e gli acquisti rossoneri Divock Origi e Charles De Ketelaere.

A tal proposito, per raccontare questi nuovi acquisti, è intervenuto Roberto Martinez, ct del Belgio, ai microfoni de La Gazzetta dello Sport.

Partendo dal ritorno di Lukaku: “Conosco Romelu da anni e non sono sorpreso dalla sua scelta. Voleva solo tornare a Milano a tutti i costi. Ha scelto un sentimento, non un progetto sportivo, per il legame che aveva creato con i tifosi dopo le due stagioni passate in Italia. Parliamo di cuore e non solo di calcio. È un attaccante modernissimo e totale, poi sa quello che vuole: vincere con la squadra che ama. Non ho dubbi sull’impatto che avrà sull’Inter e in Serie A”.

Capitolo Milan parte 1, Origi: “Divock è maturo e ha avuto la fortuna di trovarsi in uno spogliatoio incredibile come quello del Liverpool. Ha una dote straordinaria: nei momenti difficili, improvvisamente, compare e decide. Penso sia pronto per stare in una squadra come il Milan”.

Parte 2, De Ketelaere: “Riesce a rubarti l’occhio per eleganza e capacità tecnica. Ha un’abilità di calciare e nell’ultimo passaggio che pochi hanno alla sua età in Europa. Ha una grande capacità di adattarsi in ogni zona dell’attacco e riesce sempre a uscire dalle situazioni difficili grazie alla sua tecnica. Charles può seguire la scia dei grandi della storia rossonera“.

Leonardo Costigliola