Ultimo aggiornamento 4 Agosto 2022 8:37 di Daniele Morico
Maurizio Sarri ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport, all’interno della quale ha deciso di raccontare se stesso e il suo modo di vedere il calcio. Il tecnico della Lazio, inoltre, ha fatto le sue previsioni sull’andamento della nuova stagione.
Chi è Maurizio Sarri: “Mi riconosco nella figura che mi hanno cucito? Per niente, ma m’importa ’na se*a. Sono molto diverso da come vengo descritto, per anni ho svolto un altro lavoro e non ho assorbito la superficialità del calcio. Sognavo di allenare una grande squadra e ci sono riuscito non una, ma più volte. A 63 anni sono cambiato: lavoro per divertirmi e creare una squadra con 25 giocatori che pensino al calcio tutti nello stesso modo”.
Sul suo modo di fare calcio: “A me piace un calcio in cui tutti si mettono al servizio del collettivo per sviluppare un gioco in cui i movimenti non prevedono esenzioni di alcun tipo“.
Il mondo Lazio: “Qui sto bene, mi piace l’ambiente, ho la possibilità di esprimermi e soprattutto di divertirmi. Mi piace anche la gente laziale, da fuori mi ero fatto un’idea completamente diversa, sbagliata. Il 99 per cento del popolo laziale è formato da famiglie, da giovani. E lavorare in un club che non appartiene a un fondo ma a una famiglia, mi dà gusto“.
Sul presidente: “Non capisco il motivo della sua impopolarità. Lotito ha preso la Lazio che era un disastro e la tiene costantemente tra le prime 5, 6 e in Europa. Io lo trovo piacevole, è un uomo di spirito ed è uno che ti ascolta. Lotito avrà mille altri difetti, ma è di rara intelligenza“.
Capitolo Luis Alberto: “Per il secondo anno di seguito ha espresso la volontà di finire la carriera in Spagna. Più che in Spagna in generale, proprio a Siviglia. Non so dirti se l’avrò ancora a inizio settembre“.
Riguardo la stagione alle porte: “Una stagione folle, cinquanta giorni di sosta non si erano mai visti, mi aspetto risultati imprevedibili“.
Leonardo Costigliola