L’infortunio rimediato nell’amichevole con il Chivas rischia di tenere Paul Pogba fuori dai campi più a lungo del previsto. Le effettive tempistiche di recupero verranno chiarite dal consulto medico che avverrà nella giornata di oggi con il professor Bertrand Cottet-Sonnery.
Il ricorso all’intervento chirurgico pare ormai inevitabile per il n°10 bianconero, il cui rientro dipenderà da quale operazione verrà ritenuta più adeguata alla sua situazione. Le ipotesi per la lesione al menisco laterale del ginocchio sinistro riportata dal francese sono due.
La prima è la meniscectomia, che consiste nell’asportazione del menisco rotto, che prevede un ritorno in tempi piuttosto brevi data la gravità dell’infortunio, circa 40-60 giorni. La seconda via percorribile è, invece, quella della ricucitura, che ritarderebbe il suo ritorno in campo addirittura agli inizi del 2023. Uno stop decisamente più lungo che gli precluderebbe persino la partecipazione ai prossimi Mondiali in Qatar a Novembre.
Piena emergenza a centrocampo, dunque, in casa Juventus dato che persino Weston McKennie si è dovuto fermare negli scorsi giorni a causa di una lussazione alla spalla. Nel suo caso, però, non si procederà con la chirurgia. Al J Medical intendono infatti proseguire con un percorso conservativo, basato su riabilitazione e rinforzo muscolare per tornare a disposizione entro 45 giorni.
Ruggero Gambino