TURIN, ITALY - FEBRUARY 27: Gleison Bremer of Torino FC kicks the ball during the Serie A match between Torino FC and Cagliari Calcio at Stadio Olimpico di Torino on February 27, 2022 in Turin, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)
Gleison Bremer ha fruttato e non poco alle casse della sua ex squadra, il Torino. A breve scenderà in campo sempre a Torino, sponda bianconera. Nelle ultime ore ha parlato ai microfoni di Tuttomercatoweb.com Gianluca Petrachi, direttore sportivo granata reo di avere scoperto il miglior difensore dell’ultima serie A.
Di seguito le dichiarazioni del DS sulla scoperta di Bremer:
“I miei uomini mi passano il materiale, li guardo, li valuto e ci penso. L’ho visto a fine stagione calcistica 2017/2018. Mi ha colpito moltissimo. Poi nei primi di giugno sono andato in Brasile per vedere da vicino sia lui che Lucas Verissimo: volevo prendere entrambi. Pareva che Verissimo potesse prendere il passaporto comunitario. Io sono andato in Brasile a vedere Santos e Atletico Mineiro, dove c’era Bremer. Ho sempre voluto rivederli dal vivo: il giocatore devi tastarlo, sentirlo. Vado in Brasile, sento Cairo e gli dico che sono entrambi forti come pensavo. Gli dissi ‘prendiamo tutti e due’. Dovevo fare tre centrali e, come detto, pensavamo che Verissimo potesse prendere il passaporto. Bremer è un Chiellini, Verissimo un Bonucci. E poi Bremer aveva un grande potenziale: fisico, forza, bravo di testa… Intanto lavoravo su Gleison ma l’ostacolo duro era Verissimo che giocava già da un anno e aveva costi diversi, più alti, parametri che non potevamo poi avere”.
”Cairo mi chiama e dico ‘Pres, prendiamo Bremer che è fortissimo’. Mi colpisce un gol che fa in Coppa con l’Atletico Mineiro e la struttura, i contenuti, si vedevano già. Torno in Italia e, siccome condivido i giocatori con gli allenatori, faccio vedere il giocatore a Mazzarri. Il mister non era convinto del ragazzo: il Presidente me lo fa presente ma gli risposi ‘ti fidi di me?’. Ero convinto del potenziale di Gleison, a prescindere dovevamo prenderlo. Era un Chiellini…”.
Parole al miele del direttore sportivo granata, che ha definito Bremer addirittura meglio di De Ligt. Vedremo se il calciatore riuscirà a ripetersi anche in bianconero.
Federico Golfieri
This post was last modified on 21 Luglio 2022
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