Alla fine la Lega Serie A ha ottenuto ciò che voleva: l’indice di liquidità introdotto dalla FIGC non sarà un criterio determinante per l’iscrizione al prossimo campionato.
A deciderlo è stato il Consiglio di Garanzia del CONI in data odierna, dopo che i venti presidenti delle squadre partecipanti al nostro campionato avevano aspramente criticato i nuovi criteri per l’iscrizione alla Serie A 2022/23.
L’inserimento dell’indice di liquidità, secondo il presidente federale Gabriele Gravina, è stato necessario per controllare la situazione economica dei club, dato che in tutti gli altri campionati professionistici nazionali, l’indice è ben più alto rispetto alla Serie A. Lo scorso 26 aprile è stato quindi introdotto tale indice fissato a 0,5, anzichè a 0,4 come richiesto dalla Lega.
Ciò non ha convinto, in particolar modo, il presidente della Lazio Claudio Lotito che è stato il principale promotore del ricorso. Alla fine, i club sono stati accontentati e l’indice di liquidità non sarà un criterio vincolante per l’iscrizione al prossimo campionato.
Ruggero Gambino
This post was last modified on 13 Giugno 2022
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