Diritti tv Serie A, il Codacons attacca DAZN!

Ultimo aggiornamento 9 Giugno 2022 20:06 di Giuseppe Bondi

Diritti tv Serie A, questa la notizia che tiene banco nella giornata di oggi.

La nota piattaforma di streaming Dazn, oggi, tramite un comunicato ufficiale, ha reso noto ai propri consumatori le variazioni contrattuali previste per la stagione 2022-23.

Variazioni che vanno a discapito degli abbonati, l’aumento della tariffa da 19,99 euro al mese a 29,99 euro ha fatto storcere il naso a tutti i clienti della piattaforma. Questa non è però l’unica novità. Non sarà più possibile condividere con i propri amici o parenti il costo della promozione. Il prodotto sarà infatti fruibile su più dispositivi a patto che siano collegati alla stessa rete wi-fi.

L’unico modo per poter godere del prodotto su dispositivi diversi e non collegati alla medesima rete è quella di pagare un abbonamento pls, al costo di 39,99 euro al mese.

Serie-A-Dazn

In contrasto con la nota diramata da Dazn, arriva quella del Codacons che si scaglia contro le novità qui sopra elencate.

Questo il comunicato:

“Si tratta di una pessima notizia per i consumatori italiani, che dopo i rincari delle bollette e dei prezzi al dettaglio subiranno anche gli aumenti dell’abbonamento per vedere in tv le partite di calcio.
Si tratta di rincari abnormi che danneggeranno in particolare i tifosi, e di uno squilibrio evidente nel mondo del calcio, con Dazn che da un lato si aggiudica i diritti per la trasmissione delle partite di serie A, dall’altro sceglie in totale autonomia come modificare le offerte commerciali, applicando aumenti esagerati che peseranno come un macigno sulle tasche degli utenti. Alla luce delle modifiche tariffarie decise da Dazn, chiediamo alla Lega di serie A di valutare se sussistano eventuali presupposti per annullare il contratto siglato con la società, allo scopo di tutelare utenti e tifosi”.

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