Tra l’essere scartato dall’Inter e una convocazione in Nazionale maggiore c’è un mare in mezzo, o almeno dovrebbe essere. La realtà dei fatti è molto diversa e a testimoniarlo è la stella classe 2003 Wilfried Gnonto.
Nato a Verbania, Wilfried fa tutta la trafila delle giovanili con i nerazzurri, ma sul più bello il rapporto si interrompe. L’Inter non lo ritiene più funzionale al progetto, non pensa che lui possa affermarsi nel calcio dei grandi e decide così di cederlo a titolo definitivo allo Zurigo in maniera gratuita.
La giovane punta non si perde d’animo e invece che abbattersi reagisce, 36 presenze, 10 goal e 5 assist tra campionato e coppa di Svizzera: a soli diciotto anni esiste biglietto da visita migliore?
Grazie alle due grandi stagioni in terra Elvetica anche il Commissario Tecnico della Nazionale si accorge di lui. Roberto Mancini decide infatti di convocarlo per la prima volta per la finalissima di mercoledì sera contro l’Argentina.
Non ci è ancora dato sapere se il grande palcoscenico diventerà lo scenario perfetto per il suo esordio, ma indipendentemente da ciò Gnonto ha insegnato a tutte le giovani promesse l’importanza di non mollare mai.
In un periodo storico in cui gli attaccanti italiani in nazionale non sono particolarmente prolifici, il giovane ex Inter può essere una risorsa utilissima per il futuro degli azzurri. Sicuramente allenarsi assieme a grandi campioni non può che aiutarlo nel suo percorso di crescita personale, sperando che questo percorso combaci in seguito con grandi soddisfazioni tolte con la maglia azzurra.
Anche a livello di club, le big italiane potrebbero essere interessante al gioiello del 2003. Molti suoi coetanei vengono tenuti in primavera o mandati in prestito per fare esperienza, lui a 18 anni esperienza ne ha da vendere.
La sua storia testimonia anche come spesso i ragazzi in Italia vengano etichettati come non idonei troppo presto, senza avere la possiblità di dimostrare a pieno il loro talento. Si tratta di un problema ricorrente e di rilevanza in Serie A, infatti a causa di ciò è venuto a mancare il ricambio generazionale che ha portato all’esclusione dagli ultimi due Mondiali. Per l’Italia è il momento di cambiare, per Wilfried Gnonto è il momento di prendersi la sua rivincita definitiva.
Alessio Menichini
This post was last modified on 30 Maggio 2022
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