Ultimo aggiornamento 25 Maggio 2022 23:49 di redazione
Il tecnico José Mourinho ha parlato, visibilmente emozionato, ai microfoni di Sky al termine della finale vinta dalla sua Roma.
“Mi passano tante cose nella testa ora come ora. Sono a Roma da 11 mesi, ho capito da subito che avremmo potuto fare qualcosa di importante. A Torino avevamo conquistato l’Europa League, l’obiettivo stagionale. Oggi non è solo sufficiente, oggi è storia. La Conference è una competizione per la quale volevamo competere sin dall’inizio, a poco a poco è diventata sempre più importante e anche le squadre sono diventate sempre più forti, basti pensare a Leicester, Feyenoord e Marsiglia“.
A proposito del campionato si è invece espresso così: “In Serie A abbiamo perso qualche punto di troppo, ma abbiamo conquistato l’Europa League e va bene così”.
Sul suo futuro non ha lasciato dubbi affermando: “Io l’anno prossimo rimango qua a Roma, voglio stare qua e continuare a fare la storia. Oggi siamo nella storia della Roma”.
Mou ha anche parlato del proprio modo di lavorare e di affezionarsi ad ogni squadra dove lavora: “Mi sento romanista sta sera, è proprio il mio modo di lavorare. Sono del Chelsea, dell’Inter, della Roma. In ogni squadra dove sono andato sono riuscito a creare una famiglia. Con tutto il rispetto per tutti gli altri club oggi mi sento 100% romanista“.
Ha concluso infine con una piccola parentesi personale sulla sua carriera e le sue grandi soddisfazioni: “La cosa meravigliosa della mia carriera è che, a parte il Manchester United, ho sempre avuto squadre che sulla carta non erano favorite come Porto Inter e Roma. Per queste squadre certi trionfi diventano immortali. Anche per me è un grande traguardo personale: solo io Sir Alex Ferguson e Trapattoni abbiamo vinto titoli Europei in 3 decadi diverse. Adesso vado in vacanza e penserò a tutto questo”.
Alessio Menichini