Ultimo aggiornamento 18 Maggio 2022 20:37 di redazione
Raffaele Pappadà, telecronista di Mediaset tra le altre, è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni in diretta su Instagram. Ha parlato della lotta salvezza fra Salernitana e Cagliari, della promozione di Lecce e Cremonese e ha stilato la sua personalissima top 11 di questo campionato.
Top 11 di questa stagione?
“Su due piedi non è molto semplice. In porta senza dubbio Maignan. In una ipotetica difesa a 3 sicuramente ci metto Skriniar, Bremer e Tomori. A sinistra ci sarebbero Theo o Perisic, che per rendimento è stato il migliore. A centrocampo Tonali, per quello che ha fatto soprattutto nel finale di stagione, Frattesi merita una nomina e come ultimo metto Brozovic. Davanti, Lautaro e Immobile per numeri, avrei messo il Vlahovic della Fiorentina, ma per quello che ha fatto negli ultimi mesi, momentaneamente direi no.”
Davide Nicola può essere l’uomo chiave per decidere la lotta salvezza?
“Nicola è riuscito a fare la seconda impresa della sua carriera da allenatore e questo deve far riflettere. Riesce a salvare un Crotone che non era sicuramente superiore alle squadre che sono andate in Serie B quell’anno. Un’impresa con la Salernitana a cui sicuramente va aggiunta una guida superlativa da parte di Walter Sabatini, che è stato capace di credere in giocatori come Verdi e rilanciare giovani. Mi viene in mente Bonazzoli, che adesso se ne parla soltanto per le rovesciate ma è comunque arrivato in doppia cifra in campionato“.
Quali sono i giocatori chiave di Cagliari e Salernitana che potrebbero determinare la salvezza?
“Per la Salernitana difficile citarne uno. Chiaramente come dicevo prima l’arrivo di Verdi ha pesato positivamente perché è riuscito a sfruttare le sue doti dai calci piazzati. Ogni corner e ogni punizione battuta da Verdi diventa un pericolo, sfruttando giocatori come Djuric che sono immarcabili. Per il Cagliari non è semplice trovare un giocatore chiave, la squadra è in difficoltà e lo abbiamo visto anche contro l’Inter. Se dovessi individuare un uomo chiave dei rossoblù, direi Cragno“.
Quali sono i protagonisti del Lecce e della Cremonese decisivi per la promozione?
“Nel Lecce non si può citare un solo nome. Coda e Strefezza hanno dei numeri pazzeschi per la Serie B. Ricordo qualcuno che era scettico sull’arrivo di Strefezza, però il brasiliano aveva già mostrato degli ottimi colpi in Serie A, ma i giocatori vanno anche messi in condizione, lui prima giocava a 5 e per le sue caratteristiche non era adatto a ricoprire quel ruolo. Per la Cremonese il discorso è uguale, il loro punto di forza è stata la collettività, ma se dovessi scegliere per forza un nome direi Gaetano, ha dei numeri straordinari“.
Vittorio Assenza