Juventus, Nedved: “Avere italiani in squadra è doveroso. Novità sul futuro di De Sciglio e Bernardeschi!”

(LtoR) Juventus' sport coordinator Maurizio Cherubini, Juventus' Vice President Pavel Nedved and Juventus' coach Massimiliano Allegri from Italy attend their team's training session on the eve of their UEFA Champions League round of 16 second league football match against Villarreal at the Continassa training ground in Turin on March 15, 2022. (Photo by MARCO BERTORELLO / AFP) (Photo by MARCO BERTORELLO/AFP via Getty Images)

Juve impegnata sul campo del Genoa che è all’ultima spiaggia per provare a rimanere in Serie A.

La squadra di Allegri, con la qualificazione in Champions acquisita aritmeticamente la scorsa giornata, è già con la testa all’unico obiettivo stagionale rimasto, quello della Coppa Italia.

Prima della partita ha parlato ai microfoni di Sky Sport il dirigente Pavel Nedved, ecco le sue parole: “A Kean non ne posso chiedere 35 di gol come Ronaldo, ma 25 sì. Lui sa fare gol, magari sbaglia qualcosa tecnicamente ma davanti la porta è valido. Il prossimo anno ci aspettiamo che gli attaccanti facciano meglio, durante questa stagione siamo mancati un po’ lì.”

“Come si fa a non pensare all’Inter? Quando il mister ti mette in campo, in una squadra così devi fare il professionista. Anche se nessuno può dire di non pensare a mercoledì”.

Sui rinnovi: “Può essere che presto ci saranno novità su De Sciglio e Bernardeschi: si è lavorato e si sta lavorando ancora sulle scadenze”.

“La mia visione è che lo zoccolo duro deve essere italiano, sono convinto di questo. Portare italiani in una squadra italiano è doveroso. I pilastri devono essere azzurri, penso che noi stiamo producendo anche grazie all’Under 23 giovani importanti”.