Alla vigilia della sfida contro il Venezia, l’allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, è intervenuto in conferenza stampa. Di seguito le sue parole.
Inizia dal match di domani: “Domani abbiamo la possibilità di prendere tre punti contro una squadra che ha cambiato l’allenatore e viene da otto sconfitte ma è sempre rimasta in partita. Dobbiamo cercare di non subire gol e vincere, sapendo che non è semplice, con rispetto per l’avversario. Finché la matematica non ci dice che siamo nelle prime quattro posizioni bisogna fare punti, più punti possibile”.
Passa poi a Kean, con la sua solita ironia: “Ancora? Basta, si diventa noiosi! Qualcosa di diverso! Valuterò se giocherà dall’inizio o meno, sta bene fisicamente e mentalmente sono contento di quello che sta facendo”.
Continua sui giovani: “Vediamo se domani ci sarà possibilità perché mancano dei giocatori, vediamo domani chi scenderà in campo”.
Sulla scelta di una partita da rigiocare, se ne avesse la possibilità, il tecnico risponde così: “Quale partita vorrei rigiocare? Piuttosto vorrei rigiocare la Champions. Bisogna fare mente locale degli errori, di come sono successe le cose, però ci sono. Inutile fare discorsi ora di com’è andata la stagione, mancano venti giorni. Bisogna fare punti, ottenere la qualificazione per giocare la Champions e giocare al meglio la Coppa Italia”.
Sull’importanza di avere un contratto a lungo termine con la Juventus, come Klopp con il Liverpool: “Mi hanno fatto piacere le parole del presidente, la Juventus ha vinto tanto negli ultimi dieci anni, è stata brava in Europa, ha sempre giocato Champions importanti. Bisogna cercare di vincere il più possibile, l’anno prossimo saremo pronti in campionato. Klopp mi sta simpatico, si prende poco sul serio, è bravo, gli faccio i complimenti e lavora in un ambiente importante come il Liverpool. In Italia si tende a buttare giù gli allenatori dalla sera alla mattina, in Inghilterra c’è una mentalità diversa, dipende anche dai risultati però. Klopp ha sempre ottenuto dei risultati. Mi girano le scatole non giocare per il campionato. L’anno prossimo bisognerà lottare fino all’ultima giornata. Gli obiettivi saranno gli stessi: essere competitivi in tutte le competizioni“.
Sugli infortuni di quest’anno: “Gli infortunati sono stati nella media. Quelli fuori a lungo sono stati di natura traumatica, come Danilo. È normale che ci ha penalizzato però guardiamo come si sono comportati squadra e ragazzi, che si sono dimostrati bravissimi, con carattere, voglia di raggiungere il risultato”. E sui recuperi: “Arthur domani è a disposizione. Danilo è stato a riposo, oggi si è allenato con la squadra, domani deve giocare. Poi vediamo gli altri. Abbiamo fuori De Sciglio, Cuadrado dovrebbe rientrare col Genoa. Locatelli e Mckennie difficile che rientreranno entro la fine del campionato”.
Una sorta di analisi della stagione della Juventus: “È stata una stagione difficile. Ora abbiamo la possibilità di giocarci il terzo posto e cercheremo di farlo nel miglior modo possibile. Non scordiamoci però che negli ultimi tre mesi credo che la Juventus abbia fatto delle buone cose. Non è da buttare una stagione se entri a giocare la Champions. Sì, ci sono rimpianti ma anche cose positive“.
Conclude sul campionato, quest’anno anomalo per tutti: “Non c’è il valore assoluto di una squadra che può dominare il campionato. È anche bello così, c’è più equilibrio, è bello vedere come finisce. Può succedere di tutto“.
This post was last modified on 30 Aprile 2022
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