Beppe Marotta, amministratore delegato dell’Inter, è intervenuto ai microfoni di DAZN prima del calcio d’inizio della sfida contro la Roma.
Inizia parlando della strategia di comunicazione adottata dalla società in questa stagione: “La comunicazione è un’arma a disposizione della società per mandare messaggi all’interno e all’esterno. All’interno si devono trasmettere verità verso i calciatori, e all’esterno si deve portare convenienza verso i media e le altre società”.
Sul momento che sta vivendo la squadra, continua: “‘‘Con le 5 partite di oggi ci rimangono 18 punti a disposizione. Dobbiamo ottenere 6 vittorie se vigliamo vincere il titolo. Quello di oggi non è solamente un esame, ma dobbiamo confermare di essere tornati ad avere l’abitudine alla vittoria“.
Passa poi alla Coppa Italia: “C’è la Coppa Italia che ci teniamo stretti, dovremo gestire al meglio questa situazione“.
In merito alla rosa dell’Inter, ha detto: “È forte ed è cresciuta con il tempo. Abbiamo acquisito una mentalità vincente, lottare per traguardi importanti deve essere sintomo di orgoglio e non di spavento“.
Infine, smentisce l’indiscrezione di aver detto no a José Mourinho nel 2019 per scegliere Antonio Conte: “Non è vero che mi opposi al suo arrivo. Quando scegliemmo Conte andammo dritti su di lui perché ritenevamo fosse l’uomo giusto. Detto questo non è mia intenzione sminuire il valore di Mourinho. Resta un grande professionista ed è più che lecito che i tifosi lo ricordino con un sorriso“.
This post was last modified on 23 Aprile 2022
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