Ultimo aggiornamento 16 Aprile 2022 15:54 di Chiara Dell’Orto
L’allenatore del Sassuolo Alessio Dionisi, ha parlato ai microfoni di Sky Sport dopo la sconfitta in casa del Cagliari, all’Unipol Domus, usando parole molto critiche, in primis con sé stesso. Eccole di seguito.
Si assume ogni responsabilità per la sconfitta: “La responsabilità per questo ko è mia, non la scarico sui ragazzi. Non me ne voglia il Cagliari ma hanno vinto per demerito nostro: oggi abbiamo gestito la palla senza tirare in porta e così non si può fare gol. La nostra è una squadra costruita per attaccare, oggi abbiamo fatto dei passi indietro e sono stufo di questo: dobbiamo cambiare registro, non è possibile muovere palla lentamente contro una squadra come il Cagliari. I nostri avversari hanno meritato il risultato almeno per l’atteggiamento che ci hanno messo. Questa squadra ha bisogno di un ricambio, sto dando continuità a chi ha giocato meno partite e ha più margini ma chi ha meno presenze potrebbe dare una mano: visto che il girone d’andata è andato bene, abbiamo pensato di dar fiducia ai giovani”.
Un riferimento anche al mercato e alla sua incidenza: “Se parlano bene dei nostri giocatori, non si può non apprezzarlo. I nostri ragazzi devono dimostrare ancora tante cose e spesso se ne parla a sproposito: l’allenatore deve anche gestirli, non solo metterli in campo. Dovrò iniziare a non far giocare i giovani? Non perdo fiducia in loro e non scarico la colpa su di loro, ma oggi sono molto arrabbiato. Giocando così non si vincono le partite, ogni tanto ci capita di fare dei regali: giochiamo con quattro attaccanti a partita, forse giocando con quattro difensori potremmo difenderci di più“.
Conclude su Scamacca: “Sulle palle aeree e spalle alla porta non è molto bravo ma migliorerà. Il suo primo avversario è stato se stesso, oggi poteva far meglio: è un ragazzo giovane, sta trovando quella continuità che non ha mai trovato. Non merita i titoli che gli vengono concessi: non può bastare un mezzo campionato, ogni tanto i giovani sono in un ascensore sali-scendi e non riescono a gestirsi. Oggi la partita era più semplice rispetto a quella con l’Atalanta, ma il Cagliari forse ci ha messo più determinazione. Dobbiamo migliorare tutti, io per primo“.