Ultimo aggiornamento 30 Marzo 2022 12:50 di redazione
40 anni, 969 presenze, 571 gol, 31 trofei. Una vera leggenda del calcio. Zlatan Ibrahimovic, a suon di prestazioni e gol, entra di diritto tra i migliori attaccanti all-time della storia di questo sport. Ha vinto molto e ha lasciato il segno in ogni squadra in cui ha militato, eppure c’รจ una strana statistica; quasi una “maledizione” che lo perseguita.
Pur avendo disputato due campionati del mondo con la sua Svezia, nel 2002 e nel 2006, il suo bottino di gol รจ clamorosamente pari a zero. Non ha mai segnato durante un mondiale. D’altronde il feeling con la propria Nazionale non รจ mai stato ottimale quanto quello sviluppatosi con i club ai quali ha fornito le proprie prestazioni sportive.
Ne sono la prova le sue decisioni di ritirarsi dalla propria Nazionale prima dopo la mancata qualificazione al mondiale del 2010, e poi dopo Euro 2016, in cui sembrava davvero essere giunto al capolinea il suo rapporto con gli scandinavi.
Ora ha la possibilitร di rifarsi e continuare a battere record, dimostrando che l’etร รจ davvero solo un numero. Infatti, il no. 9 rossonero non parteciperร ai mondiali in Qatar 2022, ma non ha alcuna voglia di smettere di giocare a calcio.
Dopo la sconfitta di ieri contro la Polonia, ha parlato cosรฌ del suo futuro: “Finche rimarrรฒ in forma, potrรฒ giocare e contribuire in qualche modo, ci spero ancora. Continuerรฒ il piรน a lungo possibile, e questo vale per la nazionale ma anche per il Milan. Non ho ancora parlato con il CT, ma avrei voluto incontrarlo prima. Avrei avuto bisogno di un solo minuto con lui e sarei tornato sicuramente prima in Nazionale“.
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