Italia, la guerra e quella possibilità di andare in Qatar: lo scenario

Ultimo aggiornamento 25 Marzo 2022 22:09 di Vincenzo Boniello

Le nostre Caporetto calcistiche: Milano e Palermo. Inermi, senza alcuna forza, solo rabbia e delusione. Si analizzano le cause, l’eziopatogenesi di una tragedia che se è possibile questa volta assume caratteri cubitali, impensabili. Una tragedia del pallone di cui, si spera, non si crei un’assuefazione, una dipendenza morbosa del voler poi combattere come Don Chisciotte contro i soliti mulini a vento dell’Italia pallonara: giovani, riduzione delle squadre del campionato ed ogni idea che in realtà non ha mai avuto seguito.

Mancini Nazionale Ripescaggio

La parte più colpita è sempre una: quella dei tifosi. C’è l’elaborazione del lutto calcistico, della sofferenza tifosa. Quando si è disperati ci si appella a tutto pur di uscire dall’incubo. C’è una parola che è spuntata sui social, il cui suono lenisce il dolore e fa partire la mente verso lidi lontani: ripescaggio. La premessa del possibile ripescaggio dell’Italia, così come di qualsiasi altra Nazionale che non è riuscita a qualificarsi ai Mondiali del 2022, è che dai medesimi venga esclusa qualche rappresentativa che invece ha staccato il pass sul campo.

Macedonia a Palermo

Al di là di scenari di guerra che nessuno auspica e senza tirare in ballo la possibilità che l’Ucraina non possa disputare la semifinale valida per staccare la qualificazione alla finale dei Playoff, rinviato a giugno contro la Scozia, la quale potrebbe avanzare giocandosi la finalissima con i cugini gallesi, l’esclusione di una Nazionale qualificata dai Mondiali in Qatar potrebbe essere possibile solo in caso di sospensione o espulsione della sua Federazione calcistica da parte della FIFA.

Nazionale Ucraina agli Europei

I due scenari, sospensione ed espulsione, sono elencati nel regolamento statuale della Fifa. La sospensione, altamente improbabile ma non impossibile, può venirsi a creare soprattutto per ingerenze politiche negli organi calcistici internazionali, come accaduto recentemente nei casi di Kenya e Zimbabwe. Nel caso in cui una nazionale venisse esclusa, non c’è un criterio predeterminato. Si va dunque a discrezione dell’organo presieduto da Infantino.

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