TURIN, ITALY - MAY 09: Zlatan Ibrahimovic and Pierre Kalulu of A.C. Milan celebrate victory after the Serie A match between Juventus and AC Milan at on May 09, 2021 in Turin, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)
Pierre Kalulu è passato nel giro di pochi mesi da gregario a titolare inamovibile della difesa rossonera, il giovane difensore francese ha conquistato la fiducia di Pioli e di tutto l’ambiente attraverso una serie di prestazioni d’altissimo livello.
Prestazioni che l’hanno designato come partner ideale di Tomori nel muro difensivo rossonero. Oggi Kalulu si è raccontato, in una bella intervista, ai microfoni di Bein Sport.
Tantissimi i temi toccati nel corso dell’intervista: dall’orgoglio di giocare in un club prestigioso come il Milan al rapporto con un gigante del calcio come Ibra, queste le sue parole:
-La scelta del Milan:
“Venire ad un club come il Milan era ciò per cui già lavoravo, tant’è che sono venuto per il prestigio del club e per mostrare quello che sto mostrando adesso sul campo.”
-Sul ruolo:
“In questa stagione ho giocato in diverse posizioni, mi trovo a mio agio a giocare a destra ma ultimamente, visto in modo in cui giochiamo mi piace giocare anche come centrale”.
-Sulle difficoltà iniziali:
“Il cambiamento più grande quando arrivi in questo tipo di club è che puoi sbagliare la prima volta ma non la seconda poi devi cercare di adattarti al loro stile di gioco e farlo con giocatori di questa qualità è più facile”.
-Sul rapporto con Ibra:
“Francamente da quando sono arrivato anche essendo uno sconosciuto è sempre stato accomodante nei miei confronti, dà molti consigli e si è anche interessato alla mia vita personale al di là del calcio e sono rimasto particolarmente sorpreso da ciò. In campo e in allenamento è molto pretenzioso ma è normale che sia così. Ma da compagno di squadra è importante quello che in ogni caso è riuscito a trasmettermi”.
-Sugli allenamenti:
“Onestamente è vero che dal primo allenamento fino a direi i primi due mesi il fabbisogno di energie per allenarsi mi aveva impressionato, credevo di essere resistente e pronto fisicamente ma il livello delle sedute d’allenamento è un’altra cosa”.
This post was last modified on 21 Marzo 2022 16:52
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