Nel corso di un’intervista a Dazn, Mario Balotelli è tornato a parlare del suo passato e di tutte le tappe che ha vissuto nella sua carriera, con gli alti e i bassi che hanno contraddistinto il suo percorso.
In particolare, l’attuale attaccante dell’Adana Demirspor, si è concentrato sulla sua esperienza all’Inter.
Ecco le sue parole:”Inter? Se qualche tifoso mi ha odiato, posso capirlo: ho dato tanto all’Inter ma ho anche sbagliato come nella storia della maglietta. Poi sono andato al Milan: non accetterei insulti razzisti, ma se mi ha insultato qualcuno, lo capisco anche.”
“Potevi diventare una bandiera? Assolutamente sì, l’ho detto mille volte. Io volevo troppo bene ai tifosi, stavo troppo bene all’Inter: in quella partita ero entrato molto bene, avevo sbagliato il primo passaggio e forse per la tensione hanno cominciato a fischiarmi. Non mi era mai successa e l’ho presa male. Io bandiera? Sarebbe stato bello: quando sono arrivato all’Inter era quello l’obiettivo. Con Moratti avevo subito parlato di questo: potevo stare all’Inter quanto volevo dando tutto. Moratti è inarrivabile come persona: mi aveva regalato una moneta d’oro e io non capivo. Lui mi diceva fosse importante: l’ho fatta vedere a Materazzi in spogliatoio, mi disse che l’aveva regalata solo a Ronaldo il Fenomeno, a Recoba, ad Adriano e a Ibra. Lì capii.”
This post was last modified on 21 Marzo 2022
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