Ultimo aggiornamento 26 Febbraio 2022 18:19 di Giulia Bianchi
Nel prepartita di Empoli-Juventus, il vicepresidente ceco della Juve, Pavel Nedved, ha affermato ai microfoni di Dazn quanto sia difficile, in un momento come questo, parlare solo di calcio.
In quanto uomo dell’est, è apparso visibilmente commosso e si è esposto sulla guerra in Ucraina, ribadendo la sua vicinanza al paese: “Oggi per me è difficile parlare di calcio e di essere concentrato al 100% perché quello che sta succedendo in Ucraina lo sento. Io sono un uomo dell’est, mi sento vicino alla gente dell’Ucraina perché sono cresciuto lì. Nessuno merita di soffrire, nessuno merita la guerra e nessuno la vuole”.
Ha anche ripreso le parole di Szczeszny, facendo riferimento ai Playoff di Qatar 2022: “Ne abbiamo parlato tantissimo e condivido il suo pensiero. Lo capisco perfettamente, soprattutto quando ti tocca personalmente. Allegri gli ha chiesto se se la sentiva. In questo momento pensare al 100% al calcio è difficile. Io mi aspetto anche dalla mia Nazione che faccia lo stesso passo di Svezia e Polonia, che si sono espressi giustamente contro il giocare in Russia”.
Continua parlando della partita: “Non penso che oggi sia una partita importante, penso sia decisiva per il nostro campionato. In questo periodo ci sono le partite decisive”.
Termina sulla scelta di Kean al posto di Morata a fianco di Vlahovic: “Io credo che Kean stia bene e si allena perfettamente. Sta facendo il professionista. Oggi ha la sua occasione. Io credo che possano fare bene e dare fastidio ai difensori”.
Chiara Dell’Orto