Juventus' Italian defender Leonardo Bonucci celebrates after opening the scoring with a penalty kick during the Italian Serie A football match between Lazio and Juventus on November 20, 2021 at the Olympic stadium in Rome. (Photo by Vincenzo PINTO / AFP) (Photo by VINCENZO PINTO/AFP via Getty Images)
Un Leonardo Bonucci a tutto tondo, concede una bella e lunga intervista al quotidiano spagnolo El Pais, a poche ore dalla delicata sfida di Champions League in casa del Villareal.
Diversi gli argomenti trattati dal vicecapitano bianconero: da Vlahovic al rapporto ormai fraterno con Chiellini. Queste le sue dichiarazioni:
-Rapporto con Chiellini:
“Il segreto è la chimica che crea il tempo. Giochiamo insieme da più di dieci anni: ad un certo punto rubi i segreti dell’altro, hai uno scambio di energia costante. So cosa può succedere quando Giorgio fa un movimento e per lui è lo stesso. Siamo amici, andiamo anche a cena e in vacanza insieme”.
-Paragone tra Vlahovic e Cr7:
“Se si può paragonare a Ronaldo? Con Cristiano ogni partita iniziava sul risultato di 1-0. Dava energia e mentalità al gruppo. Non si possono fare paragoni: Dusan è una prima punta ed è molto giovane. Deve avere il tempo di sbagliare e di crescere. E così diventerà uno dei migliori attaccanti del mondo. Ronaldo è un extraterrestre che ha vinto cinque volte il Pallone d’Oro. Dusan può diventare un goleador a livello di Lewandowski. Con lui abbiamo un riferimento in area a cui affidare il pallone quando la squadra avversaria si chiude. Protegge molto bene la palla e ti permette di salire. E poi può aprire il gioco per gli esterni, come Morata, Cuadrado, Bernardeschi e Dybala, per dare superiorità. Ci dà quello che ci era mancato in una zona del campo in cui Morata ci ha aiutato nella prima metà di campionato con tutta la sua volontà e determinazione senza che fossero le sue caratteristiche. La presenza di Vlahovic ora permette a Dybala di essere più libero. È il terminale offensivo di cui avevamo bisogno per crescere tutti. Ha tutto per diventare un top mondiale: fisico, tecnica e la giusta ambizione”.
-Qualità del gioco della Juve:
“Quello che conta è vincere trofei, e in un modo o nell’altro la Juventus nell’ultimo decennio ha vinto trofei: Supercoppa, Coppa Italia, Scudetti. … La nostra volontà è sempre stata quella di fare un bel calcio. Ma a volte i risultati sono arrivati chiudendoci in difesa. Se vinciamo giocando bene ci divertiamo. Ma ci divertiamo anche quando c’è da lottare nella nostra area di rigore. Ora il desiderio della Juventus è quello di giocare nella metà campo avversaria. Se vinciamo giocando bene, ci divertiamo. Ma ci divertiamo anche quando c’è da soffrire nella nostra area di rigore”.
-Piani futuri della società:
“Il club ha ringiovanito la rosa per creare un nuovo blocco per il futuro. Ora i giovani devono fare esperienza, ma stiamo migliorando”.
This post was last modified on 22 Febbraio 2022
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