Ultimo aggiornamento 15 Febbraio 2022 15:54 di Luca Guarro
Si sa le partite di Champions League non vanno mai date per scontate, anche se sei una delle favorite per la vittoria finale e dinanzi ti si pone una squadra che certe a certe occasioni manca da più di 10 anni.
Questo, lo sa benissimo Jürgen Klopp tecnico del Liverpool che alla vigilia del match ha espresso parole elegiache per i nerazzurri di Inzaghi, definendoli: “Un top, top, top class team”.
Un’intervista come al solito leggera ed intelligente allo stesso tempo quella messa in scena dal tecnico tedesco che pur consapevole del divario tra le due squadre tiene comunque i suoi sull’attenti per la delicata sfida di San Siro.
Le dichiarazioni di Klopp tra elogi e siparietti divertenti
-Klopp sull’Inter:
“L’Inter è un top, top, top class team. Ha grandi giocatori, un grande allenatore. Con tutto il rispetto per le altre, è la migliore squadra italiana. Sono molto organizzati, sono solidi, hanno grande creatività. Servirà una prestazione da grande squadra”.
-Tradizione Inter in Champions:
“Inter grandissimo club, con grandissima storia e una grandissima tradizione in questa competizione. Ma non c’è bisogno di evocare la storia, si affrontano 2 top club del presente. Questa è Champions League al massimo livello, Inter-Liverpool è European royalty football”
-Quali giocatori ti piacciono dell’Inter oltre a Barella?
Klopp: “Un giocatore dell’Inter che mi piace tanto oltre a Barella? Sì, Ivan Perisic. Abbiamo lavorato insieme, non vedo l’ora di vederlo. Mi piace tantissimo. Ma anche Dzeko. L’assenza di Barella non è una cattiva notizia per noi, lo ammetto. Mi piace tanto, è un top player”.
Tra gli elogi del tecnico tedesco a spiccare è un simpatico siparietto condiviso con un giornalista, quest’ultimo aveva incalzato così l’allenatore dei Reds: “Il Liverpool è una squadra costruita per vincere la Champions e ha un grandissimo allenatore. Ma l’Inter ha blasone e una grande storia. Questo conterà?”
-La risposta goliardica di Klopp:
“Beh grazie. Non ho capito bene tutto il resto della domanda, ho capito solo che sono un grandissimo allenatore”.