Romelu Lukaku è tornato a parlare della sua sua ex squadra: l’Inter. E in particolare, si è voluto soffermare sulle scuse per quanto riguarda il suo recente addio ai nerazzurri e il suo conseguente trasferimento in quel di Londra con la maglia del Chelsea. Già perché a Milano, Lukaku ha forse passato le due migliori stagioni della sua carriera, mettendo a segno oltre 50 reti in tutte le competizioni, trascinato inoltre dall’allenatore che forse fin qui ne è stato il migliore a trarne le sue indubbie qualità offensive: Antonio Conte.
Il forte centravanti belga si è voluto raccontare in esclusiva a Sky Sport. E uno dei temi più importanti è stato il suo addio tanto discusso e tanto polemizzato alla sua adorata Inter. Ma non solo. Big Rom ha voluto fare anche un quadro della sua attuale stagione al Chelsea e del suo rendimento.
Di seguito, le sue dichiarazioni sull’addio alla società milanese e sull’amore per l’Italia e per Milano: “È passato di tutto. Quello che è successo non doveva succedere così. Parlo di come ho lasciato l’Inter e come l’ho comunicato, questo mi dà fastidio perché ora non è il momento giusto, anche quando sono andato via non era il momento giusto. Adesso penso che sia giusto parlare, perché ho sempre detto che ho l’Inter nel cuore. Tornerò a giocare là, lo spero veramente. Mi sono innamorato dell’Italia. Questo è il momento di parlare e di far sapere alla gente cos’è successo veramente, senza parlar male delle persone perché io non sono così.
Un messaggio? Voglio dire un grande scusa ai tifosi dell’Inter, perché penso che potevo andare via in un altro modo. Io dovevo parlare prima con voi, perché avete fatto tanto per me e la mia famiglia. Sono cose che mi rimangono per la vita. Spero davvero nel profondo del mio cuore di tornare all’Inter, ma non a fine carriera, a un livello ancora buono per vincere di più“.
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Infine, successivamente le affermazioni sul quadro della sua stagione al Chelsea: “Fisicamente sto bene, meglio di prima. In Italia avevo lavorato tantissimo nei due anni. Fisicamente sto bene. Non sono però contento della situazione, è normale. L’allenatore ha scelto di giocare con un altro modulo, io non devo mollare e continuare a lavorare. Non sono contento per la situazione ma non mollo, devo essere professionista“.
This post was last modified on 30 Dicembre 2021
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