«Non c’è pericolo concreto, e soprattutto attuale, che Massimo Ferrero compia reati come quelli che gli vengono addebitati dall’accusa», questa in estrema sintesi la posizione di Giuseppina Tenga e Luca Ponti, legali dell’ormai ex presidente della Sampdoria.
Nella giornata di ieri, in occasione dell’udienza presso il Tribunale del Riesame di Catanzaro, gli avvocati hanno discusso le misure cautelari prese nei confronti di Massimo Ferrero: Tenga e Ponti sostengono che non sussistono rischi di reiterazione del reato o pericolo di fuga e che la detenzione in carcere è un provvedimento eccessivamente duro nei confronti dell’imputato.
La concessione degli arresti domiciliari è l’obiettivo su cui puntano i legali, che hanno chiesto in prima battuta la scarcerazione. La decisione sulla concessione dei domiciliari verrà presa nel corso delle prossime 24 ore.
SANTO ROMEO