Massimiliano Allegri non si fida del Cagliari, anche se penultimo in classifica e con mezzo spogliatoio in guerra fredda con la società. Perché la Juve di Max quest’anno ci ha abituati a non dare nulla per scontato.
Ed ecco che Il Cagliari seppur in piena crisi diventa una mina vagante che va a Torino con tutto da guadagnare e con una Juve costretta ancora una volta a fare a meno dei suoi pezzi pregiati, come spiegato in conferenza dal tecnico Livornese:
-Sul Cagliari:
“L’ultima gara dell’anno è delicata, perché sono tutti pronti a preparare regali e valigie per le vacanze. Ma l’aspetto più importante da considerare è il Cagliari, che ha valori importanti e non merita questa classifica. Se crediamo che sia una partita facile, sbagliamo. In questi due mesi, tra gennaio e febbraio, ci giochiamo la stagione, però tutto passa innanzitutto da domani. Non possiamo permetterci altri passi falsi in casa”.
-Su De Ligt:
“Raiola ha detto che deve fare un altro passo? Sì, quello di far gol domani. Non ho sentito l’intervista, ma lui sta crescendo, a Bologna ha fatto due interventi da grande difensore. Ha 22 anni e può crescere ancora. Per quanto riguarda il mercato, chi vivrà, vedrà”.
-Come stanno i suoi calciatori:
“Stiamo bene, fisicamente e anche mentalmente. L’ottimismo c’è sempre, non bisogna perdere l’equilibrio nei momenti di difficoltà. Ci mancano i punti di quelle ‘famose’ cinque partite, ma bisogna pensare al futuro, migliorando l’aspetto realizzativo. Previsioni? Non ne facciamo, intanto dobbiamo vincere domani e fare un buon mese di gennaio, a fine febbraio si capirà se possiamo lottare per la stagione. Ma se domani non si vince, il successo di Bologna si vanifica”.
-Rinnovo Dybala:
“So solo che c’era in programma un incontro l’altro giorno col procuratore, poi con la società non ho parlato e non so gli sviluppi. Su Paulo c’è stata un’investitura, è un contratto importante, penso siano cose normali”.
-Calciomercato:
“Con i se nel mercato non si va da nessuna parte. L’amministratore Arrivabene ha detto delle cose e io a Bologna ho detto che con questa rosa dovremo arrivare al termine della stagione. I giocatori in scadenza? Non ci condizionano assolutamente. In questo momento non abbiamo deciso chi deve rimanere e chi deve andare via. Non ci sono assolutamente problemi da questo punto di vista”.
-Il ruolo da ricostruttore:
“Mi trovo bene perché è divertente, mi fa sentire giovane. Non è questione di ricostruire, però ho giocatori completamenti diversi rispetto allo scorso ciclo. Questa cosa l’ho fatta al Milan, bisogna lavorare. Settimana scorsa l’abbiamo fatto bene, magari piano piano ne usciremo fuori e miglioreremo. Negli allenamenti già si vede più fiducia”.
This post was last modified on 20 Dicembre 2021
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