Ultimo aggiornamento 8 Dicembre 2021 0:23 di Elio Granito
Ha espresso tutto il suo rammarico nell’intervista post-partita, ai microfoni di Sky Sport, Stefano Pioli, in seguito alla sconfitta rimediata contro il Liverpool.
Il tecnico rossonero ha parlato della prestazione di oggi:
“Abbiamo visto avversari, la qualità e tante altre cose. L’obiettivo era quello di restare in Europa. Cercheremo di crescere. Durante la partita potevamo scavalcare di più e sfruttare la presenza di Zlatan ed è anche vero che abbiamo giocato molte volte palla dietro invece di avanti. Abbiamo permesso agli avversari di essere aggressivi. Avere più soluzioni ci darà vantaggi in futuro“.
In un secondo momento, ha elogiato la forza e il valore dei propri avversari:
“Sono forti tutti i nostri avversari, pensavo che il Porto lo fosse un po’ meno, ma il livello è questo. Sono abituati a giocare queste partite, mentre per noi era la prima volta. Abbiamo sofferto la preparazione e lo sviluppo della gara“.
È ritornato a parlare dei dettagli che hanno deciso la partita e, conseguentemente, comportato l’esclusione dall’Europa:
“Bisognava stare attenti anche se non abbiamo concesso molto. Il secondo gol ci ha tolto lucidità. Peccato per le occasioni avute con Krunic, Messias e Kessié. Si doveva far meglio sulle occasioni del gol e sono questi gli episodi che fanno la differenza nelle partite. Tutte queste cose ci aiuteranno per diventare più forti“.
Ha poi concluso il proprio intervento con una critica riferita al terreno di gioco non ottimale di San Siro:
“San Siro non ha un terreno adatto ora, ne parlavo prima con Klopp“.
Lo stesso Jurgen Klopp, difatti, ha confermato quanto espresso dal tecnico del Milan:
“È uno stadio bellissimo, così come l’atmosfera che si respira, ma merita un terreno di gioco migliore“.
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