Ultimo aggiornamento 21 Novembre 2021 10:34 di Luca Guarro
Con il rientro dei calciatori impegnati con le rispettive nazionali, la serie A ha visto crescere precipitosamente il numero di tesserati contagiati, portando alla luce una questione alquanto scottante.
Ovvero quella relativa alla somministrazione della terza dose del vaccino, che stando alle disposizioni del ministero della salute, resterà fa lungo un miraggio per i calciatori professionisti visto che finora non è prevista nessuna deroga o eccezione per gli atleti professionisti.
La decisione del Ministero della Salute
Nessuna eccezione quindi per i calciatori, i quali saranno trattati al pari dei normali cittadini e quindi: niente terza dose prima dello scadere dei 180 giorni dall’ultima somministrazione e comunque non prima dei quarant’anni.
Al momento quindi, in serie A, solo un quarantenne come Ibrahimovic potrebbe ricevere la terza dose, mentre tutti gli altri a dispetto del continuo aumento dei contagi dovranno attenersi alle disposizioni del Ministero della Salute.