Ultimo aggiornamento 7 Novembre 2021 10:03 di Riccardo Tranchida
Al termine della partita persa dalla Fiorentina in extremis, contro la Juventus, Daniele Pradè, direttore sportivo dei Viola ha rilasciato alcune dichiarazioni che non nascondono una vena polemica relativa all’arbitraggio, sia in occasione del rigore non concesso a fine primo tempo sia sulla gestione dei cartellini gialli.
Di seguito le sue parole:
“Eravamo padroni del campo, poi l’espulsione ci ha messi in difficoltà come è normale che sia. A quel punto è uscita fuori la Juventus, però tranne che per la traversa di Chiesa non abbiamo sofferto. Abbiamo fatto una grandissima gara, complimenti ai ragazzi e al mister. Però ce ne torniamo a casa con zero punti ed una grande sofferenza, c’è molto rammarico e grande dispiacere per tutti”.
SUL RIGORE A FINE PRIMO TEMPO – “Quando l’episodio è stato rivisto ero convinto che l’arbitro desse il rigore, però è andata così. Il rigore si poteva dare, il fallo di mano c’è ma l’arbitro ha deciso per l’involontarietà”.
SU VLAHOVIC – “Ha fatto la partita che doveva fare, di grande sofferenza e sacrificio. E’ stato picchiato dall’inizio alla fine, però fa parte del gioco del calcio. Dispiace, io sono qui per farlo vedere”.
SUI GIALLI AI DIFENSORI – “La cosa incredibile è che abbiamo preso due cartellini gialli nella metà campo della Juventus. Quarta ha fatto una partita di grandissimo livello, da grandissimo giocatore, sta diventando sempre più fondamentale per noi. Contro il Milan saremo costretti a presentarci senza i due difensori centrali. Alla fine il nostro lavoro pagherà, usciremo fuori perché giochiamo bene a calcio. Sarà dura dormire ma da lunedì ripartiamo con il lavoro, cercheremo di fare meglio contro il Milan”.
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