Ultimo aggiornamento 6 Novembre 2021 11:33 di Beniamino Pasquariello
Dopo alcuni mesi senza alcuna dichiarazione, il presidente del Napoli torna a parlare pubblicamente e, come suo solito, non risulta mai banale in quello che dice.
In particolare ha parlato del momento della squadra e di Insigne oggi a margine dell’iniziativa Race of the Cure: “Coppa d’Africa? Chiaro che avere nel momento della Coppa d’Africa una squadra che anche senza alcuni giocatori può dare il suo rendimento, è positivo. Domani Koulibaly non giocherà, ma abbiamo questi ricambi obbligati. Juan Jesus l’altro giorno ha fatto bene in un ruolo che nemmeno è specificamente il suo, vuol dire che l’allenatore sa trasmettere la tecnica e la cazzimma, siamo tutelati, abbiamo un allenatore che è il 13esimo in campo dopo il pubblico che è il 12esimo”.
Poi su Insigne: “Insigne va bene, si parla, si discute. Non dipende da noi. Nella mia vita, nel cinema come nel calcio, non ho mai forzato la mano. Non forzare la mano significa lasciare decidere agli altri qual è la cosa migliore per la vita, carriera e futuro. Se Insigne penserà che la sua vita professionale debba concludersi a Napoli, noi siamo qui ad accoglierlo a braccia aperte. Se penserà che il suo percorso a Napoli sia finito, ce ne faremo tutti quanti una ragione, lui e noi che dovremo accettare la sua decisione“.
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