Ultimo aggiornamento 1 Ottobre 2021 23:32 di Perseo Gatti
Daniele “Lele” Adani, opinionista RAI, ha commentato, nel corso della BoboTv, l’avvio della Juve in Champions League ed in campionato:
“E’ giusto l’entusiasmo attorno a questo tipo di vittoria. La Juventus aveva bisogno di questo consenso. Le valutazioni che sentite altrove non sono libere e legate al risultato. Chi fa i titoli non è il vostro punto di riferimento, è tutto sul risultato. Gli stessi che dicevano e inneggiavano alla guida tecnica che doveva ritornare, l’ha condannato e ora dice ‘è un Messia’. Ora l’analisi: la Juventus ha prodotto quattro occasioni e una il Chelsea con Lukaku. La Juve ne ha avute quattro: Rabiot, Chiesa, il gol e Bernardeschi. Come le ha costruite? Attaccando in una prateria: ha difeso con tanti uomini vicini alla propria porta. Questo non pagherà nel tempo, dagli ottavi. Trovi il Bayern Monaco, il Manchester City, il Paris Saint-Germain e non paga. Però meritato e ottenuto coincidono contro il Chelsea. La cosa da sottolineare in positivo è questa: la Juventus ha lavorato tutta secondo un’unica mente. Quella di Allegri. Ogni squadra deve giocare secondo chi la guida, per la prima volta l’ho visto. La Juventus ha pensato e fatto quel che voleva il suo allenatore. La domanda è: saranno stati contenti Bentancur e Locatelli di giocare nella propria area, correndo indietro? Io ho esultato però perché la Juventus ha vinto nello stile del suo allenatore. Allegri ha cercato quello e ha vinto meritando. Dagli ottavi non basterà ma se questo è un nuovo inizio, ora ci sono Torino, Roma e Inter: ora creda nel suo allenatore sempre con questa filosofia. Se sono contenti e tutti ci credono, allora è tornato quello stile e vedremo dove la porterà”
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