“Non rifarei il calciatore” la confessione dell’ex Inter!

Ultimo aggiornamento 21 Settembre 2021 10:48 di Leonardo Fusco

Molti calciatori quando appendano gli scarpini al chiodo, sognano di poter tornare in campo e rivivere la propria carriera ma questo non è il caso di Borja Valero.

Lo spagnolo ha parlato a La Repubblica, dopo il suo esordio in Promozione col Centro Storico Lebowski. Borja Valero ha definito il calcio dilettantistico come la parte bella e vera del gioco del calcio.

Al giocatore è stato poi chiesto, quale fosse la parte brutta, questa la sua risposta:

Penso ad alcuni procuratori. Quando sei un ragazzino ti circondano di tante belle parole. Tu sei giovane, non ci capisci molto e ti affidi a loro. Qualcuno lo fa nel modo giusto ma qualcuno pensa solo a sé stesso e non pensa mai al giocatore. È la parte cattiva di quel mondo“. 

Poi è stato il momento di rispondere alla domanda su come avesse vissuto gli inizi Borja Valero:

Facendo tantissimi sacrifici durante tutta la gioventù. È stata una crescita calcistica stressante. Il distacco dalle amicizie, la competizione interna per prenderti il posto da titolare. A dodici anni ti muovi come se fossi un professionista, senza esserlo però. Ho vissuto l’adolescenza in altro modo e mi è mancato qualche pezzettino di vita: le amicizie, i primi amori. Ma ho avuto la fortuna di arrivare e quando ho esordito con la maglia del Real, ho capito che si era chiuso un cerchio. Un’emozione unica“.

Poi è arrivata la confessione, quando all’opinionista è stato chiesto se rifarebbe il calciatore, lui ha risposto cosi:

Se ripenso a quel momento, sì. Impazzivo per il calcio. Forse però adesso non lo rifarei. Non so se merita. Ho una bella vita, grazie al calcio. Ma forse avrei potuto averla anche senza fare il calciatore. Ho avuto molti momenti che mi sono goduto. L’esordio col Real, quello con la nazionale spagnola. Il 4-2 alla Juventus con la Fiorentina. Ricordo i boati dello stadio agli ultimi due gol, sono sempre nella mia mente. Il calcio è molto più grande di quel che si vede in tv, però“.

Confessione d’odio e amore per il gioco del calcio da parte di Borja Valero, forse il rapporto che solo un vero professionista può avere.

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