José Mourinho ha parlato del progetto Roma come mai prima. A pochi giorni dalla sua millesima panchina Mou ha spiegato quali sono gli obiettivi di questi tre anni di contratto. La sua intervista, sui canali social ufficiali della Lega Serie A, dimostra quanto sia importante Roma:
“Questo non è il progetto dei Friedkin, non è il progetto di Mourinho, non è il progetto di Tiago Pinto. Questo è il progetto Roma. Conosco bene questi tifosi, so la passione che provano ma bisogna capire una cosa: non bisogna pensare ‘arrivo domani e vinco dopodomani’, non è la strada giusta. I Friedkin hanno intenzione di rendere la Roma vincente ma con un progetto duraturo e sostenibile. Vogliamo che la Roma abbia successo nel futuro“.
Le sue parole fanno capire che bisogna restare con i piedi per terra, restare concentrati sul lungo termine. Lo Special One ha aggiunto:
“Mi sento migliorato perché in questo lavoro l’esperienza vale tanto. Conosco bene la cultura italiana del calcio, conosco già qualcosa della Roma perché, quando allenavo l’Inter, era proprio la Roma la vera rivale, a lottare maggiormente per il titolo. Ora sono pronto per la sfida in giallorosso. La cosa che mi colpisce di più di questa tifoseria è la forza del loro tifo, che non è mai svanito, neanche nei momenti più difficili. È facile essere tifosi di squadre che vincono sempre trofei, ma essere tifosi in una situazione come quella della Roma è diverso.
Ho voglia di lavorare coi miei giocatori, sarà il lavoro a farci conoscere meglio. Ognuno deve sentire ciò che provo io per la squadra: bisognerà gioire delle vittorie, piangere per le sconfitte, ma bisogna fare tutto questo restando sempre tutti uniti”
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