Ultimo aggiornamento 6 Settembre 2021 20:38 di Mattia Gilles Raineri
Tornano a parlare i due presidenti, rispettivamente della Uefa Champions League e del PSG. È successo durante l’Assemblea Generale dell’ECA: i due presidenti hanno voluto rincarare la dose sul presidente juventino Andrea Agnelli, ex presidente inoltre proprio dell’ECA (al suo posto ora vi è Al-Khelaifi). Inutile dire l’argomento: la Superlega, ovviamente.
Caso Agnelli, le parole di Ceferin
È stato il presidente dell’Uefa a riprendere l’argomento per primo: “Quando si passa attraverso una tempesta serve un bravo capitano. E l’ECA ha un bravo capitano, il presidente Al-Khelaifi che ha preso il comando quando il vecchio capitano (Agnelli, l’ex presidente dell’ECA) è scappato dalla nave. Ci sarà un grande board e un grande presidente onorario, il futuro è luminoso“. Tagliente e ancora pieno di rancore Ceferin che non le manda di certo a dire. Ma continua: “Ci siamo affidati alla determinazione e alla forza del presidente Ceferin, che si è opposto al colpo di stato di mezzanotte e le persone con la memoria corta dovrebbero ricordare che questo è esattamente ciò che è stato. Dovreste sapere tutti che il presidente Ceferin è stato fiducioso fin dall’inizio. Abbiamo parlato la mattina presto, ha detto che ce l’avremmo fatta e abbiamo vinto. Come sapete, nove club hanno chiesto di rientrare nella nostra famiglia e sono stati reintegrati nelle nostre strutture con rinnovati impegni per rafforzare la nostra associazione. Li accolgo di nuovo nella famiglia ECA“. Indulgente verso i club che hanno riconosciuto l’errore il presidente dell’UEFA.
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Al-Khelaifi: “La Superlega? Solo fandonie e fallimenti”
Non le manda a dire nemmeno il presidente del PSG, il quale continua a rincarare la dose: “Con la Superlega hanno cercato di dividerci, di renderci più deboli, ma hanno fallito perché hanno ottenuto l’esatto opposto. Ci hanno uniti e resi più forti. Non perderò tempo a parlare della presunta Superlega perché non mi piace concentrarmi su favole e fallimenti. Insieme abbiamo difeso gli interessi del calcio europeo per tutti”