Martin Satriano, arrivato all’Inter un anno fa nel mercato di gennaio, era considerato un grande colpo in prospettiva. Il classe 2001, infatti, ha fatto parlare molto di sé: dal Nacional al nerazzurro, sognando la conquista dell’Europa.
La pandemia, poi, ha frenato il talento uruguagio, che non è riuscito a dare continuità a causa della sospensione dei campionati giovanili. Satriano, tuttavia, quando è sceso in campo, ha mostrato tutte le sue doti al servizio della causa nerazzurra.
Il 20enne nativo di Montevideo ha già conquistato i cuori nerazzurri: non solo per la doppietta al Milan, in Primavera, un mese dopo la ripresa del campionato, ma anche e soprattutto per le prestazioni offerte in amichevole agli ordini di Mister Inzaghi.
Nell’ultima stagione ha totalizzato 30 presenze con 14 reti all’attivo e 6 assist. Per la spalla di Fonseca – con cui forma il duo d’attacco dell’Inter di Madonna – sono numeri importanti.
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Cresciuto nel Nacional, Satriano, in patria, è stato già paragonato a Zlatan Ibrahimovic. 187 cm di potenza e tecnica palla al piede, Martin si è imposto come un calciatore in grado di ricoprire due ruoli: prima punta o seconda, al fianco di un altro attaccante. Nelle prime uscite stagionali Inzaghi lo ha anche arretrato di qualche metro, alle spalle del centravanti.
Piede destro naturale ma anche ottimo sinistro. “Martin Satriano è il miglior talento della sua generazione, ha davvero un grande potenziale“. Parole e firma di Sebastián Taramasco, coordinatore delle formazioni giovanili del Club Nacional.
Sognando Suarez, l’idolo di Satriano. Senza dimenticare Ronaldinho e Riquelme, come sottolineato dallo stesso attaccante dell’Inter. Un mix, purissimo, di qualità e fisicità al servizio di Simone Inzaghi.
L’Europa, infatti, è sempre stata il sogno di Martin: desiderava, già ai tempi delle giovanili del Nacional, conquistarla, imporsi. Col suo talento. Con le sue prestazioni. Andando oltre. Cercando di dimostrare che i sogni possono essere obiettivi. E gli obiettivi una cascata di emozioni da cogliere al volo. Perché “carpe diem” è il motto di Satriano.
Sempre più forte: Martin vuole prendersi l’Inter per mano e trascinarla, a suon di reti, verso vette inesplorate. Perché coi sogni puoi anche palleggiare. O gonfiare una rete. E Inzaghi lo sa.
This post was last modified on 28 Luglio 2021
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