Ultimo aggiornamento 27 Luglio 2021 16:45 di
Il calcio italiano desidera trasformarsi. Dopo le difficoltà apportate dall’emergenza sanitaria e dalla conseguenti crisi economica, la federazione ha in mente un cambio di rotta per l’attuale Serie A, modificando parti sostanziali del massimo campionato italiano.
La proposta di Gravina
La giornata di oggi sarà un croce e via per il futuro della Serie A. Il presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio, Gabriele Gravina, porterà in Consiglio Federale una bozza del proprio progetto, dove sono contenute le varie modifiche per rendere il calcio maggiormente sostenibile e al tempo stesso stabile.
In primo luogo, Gravina e la sua commissione starebbero pensando a ridurre il numero delle squadre in serie A. Si passerebbe quindi, dalle attuali 20 alle prossime 18. Si penserebbe poi a diminuire anche le retrocessioni. Esse diventerebbero solo più due a cominciare dalla stagione 2024-2025.
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Tanto scetticismo
Come riporta la Gazzetta dello Sport, la maggioranza dei presidenti è rimasta molto scettica sulla nuova proposta presentata riguardo il taglio delle squadre nel massimo campionato italiano. La maggiore causa, è che secondo quest’ultimi ridurre le squadre della lega comporterebbe non un auspicato incremento, ma al contrario una riduzione dei ricavi.
A causa della pandemia, tutte le squadre dei maggiori campionati europei, hanno sofferto di una minore entrata di utili nelle casse della società . Gli stadi vuoti, sono una delle maggiore cause. Per questa ragione si sta cercando in ogni maniera di risanare il discorso economico e sulla base di questo non si possono accettare ulteriori passi falsi.
La FIGC però non ha intenzione di forzare la presa. Infatti, se la Serie A si dimostrerà effettivamente contraria a questo radicale cambiamento, si cercheranno ulteriori soluzioni. L’obiettivo principale di Gravina è quello di arrivare ad una soluzione che possa regolarizzare un’area tanto frammentata come quella calcistica, limitando le discrepanze fra le varie categorie e donando una maggiore stabilità a tutto il sistema.