Tottenham Gollini, un altro portiere italiano può andare all’estero. Il Tottenham ha messo gli occhi sul portiere nerazzurro che la scorsa stagione ha avuto dei disguidi con mister Gasperini pochi mesi dopo la separazione forzata col Papu Gomez. Di conseguenza Gollini non è più incedibile come prima in casa Atalanta.
L’affare tra gli Spurs e l’Atalanta si può fare, si cercano le condizioni giuste e favorevoli per tutti i soggetti in causa.
Secondo quanto riportato da Gianluca Di Marzio si tratta sulla base di un prestito che si può allungare diventando biennale con l’inserimento anche dell’obbligo.
L’Atalanta chiede non meno di 25 milioni per il portiere scuola United che ritornerebbe quindi in Inghilterra dopo aver fatto il settore giovanile nei Red Devils.
Dopo Donnarumma al Psg, anche Gollini può lasciare la Serie A perchè su di lui si sta muovendo il nuovo ds degli Spurs Paratici (ex Juventus) che ha visto in lui il profilo giusto per sostitutire il veterano Lloris.
Paratici vuole anticipare le cose, Lloris ed il secondo portiere Hart hanno il contratto in scadenza nel 2022 e quindi Gollini rappresenterebbe il futuro per il club di Londra, che è interessato a lui come lo son altre squadre della Premier.
Intanto l‘Atalanta si era già cautelata qualche settimana fa con l’acquisto a titolo definitivo del portiere argentino ex Udinese Musso che andrebbe quindi a sostituire il partente Gollini.
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Gollini non ha compiuto il percorso delle giovanili in una sola squadra. La prima esperienza importante a livello nazionale la ebbe con i Giovanissimi della Spal, dove mise in mostra fin da subito le sue eccellenti qualità, tanto che a fine stagione l’allora DS della Fiorentina, Pantaleo Corvino, decise di portarlo a Firenze.
Poi due anni, dal 2012 al 2014, con la divisa delle giovanili dello United, senza però aver mai avuto la possibilità di esordire in prima squadra.
Concluso il contratto con il Manchester United, Gollini ritorna in Italia come terzo portiere dell’Hellas Verona e a soli 19 anni, fa il suo esordio in Serie A nel match contro il Genoa.
La stagione successiva parte come secondo portiere, salvo poi guadagnarsi la maglia da titolare ai danni di Rafael. La stagione, però, termina con la retrocessione della squadra veneta in Serie B e, nell’estate del 2016, è tempo di ritornare oltremanica.
Questa volta a chiamarlo è l’Aston Villa, storico club relegato in Championship quell’anno (seconda divisione inglese) e allenato da Roberto Di Matteo, che ha espressamente richiesto il portiere emiliano per essere il numero 1 della squadra.
Gollini colleziona 20 presenze, subendo 17 goal e mantenendo la porta violata sei volte. Dopo l’esonero di Di Matteo e l’arrivo di Steve Bruce, la musica però cambia.
Il nuovo allenatore preferisce Mark Bunn così, nel gennaio del 2017, passa all’Atalanta, che lo prende in prestito per un anno e mezzo con diritto di riscatto.
Da questo momento in poi, la storia è nota: col tempo e a suon di grandi prestazioni è riuscito a guadagnarsi la maglia da titolare della Dea.
Ora abbiamo questa trattativa Tottenham Gollini che riporterebbe Pierluigi in Inghilterra.
This post was last modified on 17 Luglio 2021
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