Una serata storica, che sarà ricordata per sempre. Vince l’Italia, esplode in festa una Nazione. In lacrime il c.t. Roberto Mancini, condottiero della squadra: “Siamo stati bravi. Abbiamo preso un gol subito ma poi abbiamo dominato la partita. I ragazzi sono meravigliosi. E’ importante per tutta la gente, per tutti i tifosi. Spero che gli italiani festeggeranno, siamo felici”.
34 gare consecutive senza sconfitte, un torneo dominato dove la Nazionale ha sconfitto tutte le nazionali favorite alla vittoria finale, prima il Belgio, poi la Spagna e infine l’Inghilterra nella bolgia Inglese a Wembley. Se l’Italia è tornata sul tetto d’Europa dopo 53 anni, il merito è soprattutto del lavoro straordinario di Roberto Mancini. La vittoria dell’uomo che tre anni e mezzo fa ci ha raccolto sul fondo e ci ha spiegato che il nostro posto era in cima, davanti a tutti. Che l’Italia doveva tornare a far paura, a essere dominante. E essere vincente. Ci hanno creduto i suoi giocatori e piano piano hanno risalito la corrente, lasciando spazio e gioventù e talento e chiudendo la parentesi di alcuni senatori arrivati in fondo alla corsa.
Siamo tornati sul tetto d’Europa dove non eravamo dal 1968, siamo tornati ad alzare una coppa come non accadeva dal 2006 dopo una serie di cocenti eliminazioni con la parentesi della finale (non) giocata dall’Italia di Prandelli e dell’estate coraggiosa ma impossibile di Conte. Merito suo. Abbiamo vinto con Bernardeschi, simbolo del gruppo in cui ha creduto malgrado le polemiche. Con Belotti e Immobile, Insigne e Di Lorenzo e ancora prima Spinazzola. Con Cristante, Locatelli e Pessina.
Non fuoriclasse, forse ne abbiamo un paio, ma calciatori che guidati dal Mancio hanno cementato un gruppo formidabile, il migliore visto nel mese in giro per l’Europa e che ci ha consacrato in una serata impossibile perché vincere a Wembley con tutto il pubblico contro è qualcosa che entra di diritto nel libro della storia dello sport italiano.
Mancini è riuscito a creare in noi la consapevolezza che se ci crediamo non siamo inferiori a nessuno Anzi. Siamo campioni d’Europa. Noi
This post was last modified on 12 Luglio 2021
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