Ultimo aggiornamento 22 Giugno 2021 22:20 di
L’attaccante azzurro, Federico Bernardeschi, ha rilasciato un’intervista ai canali ufficiali della Uefa riguardo questa prima parte di Euro2020 e degli obiettivi dell’Italia.
L’intervista di Bernardeschi alla Uefa: il lavoro di Mancini
Nell’intervista Federico Barnardeschi ha parlato dell’ottimo lavoro di Mancini, le sue parole: “Quando è arrivato non era semplice perché l’Italia era data per morta. Il calcio italiano era sotto attacco. Lui è arrivato con tranquillità e semplicità e piano piano ha dato tanta fiducia ai giocatori e tanto entusiasmo alla gente. Ha fatto una cosa straordinaria, quella di riavvicinare il popolo italiano alla nazionale“.
L’importanza dei tifosi
“Quando giochi bene e ti diverti in campo, tutto è più bello. E’ la ciliegina sulla torta, è davvero straordinario. Siamo tanto contenti. Era quello che volevamo. Ci siamo preparati molto per questo Europeo e abbiamo iniziato molto molto bene. A Roma è stato stupendo. Dopo tanti mesi senza tifosi anche per noi non era semplice. Ritrovarli così, con questa atmosfera, questo entusiasmo che di partita in partita cresceva è stato meraviglioso. Dobbiamo dire grazie per questo, davvero“.
Sull’entusiasmo dei tifosi: “Anche noi siamo stati assolutamente contagiati da questo entusiasmo. Credo che faccia parte di queste grandi competizioni. La prima cosa che conta è avere un gruppo bello, sano, genuino e unito. Un gruppo in cui tutti pensano allo stesso obiettivo. Credo sia davvero fondamentale. C’è tanta competizione, siamo tutti giocatori fortissimi, però questo non deve togliere nulla alla maglia azzurra e all’obiettivo finale, che è comune. Questo è davvero fondamentale per arrivare a un risultato grandissimo“.
Le ambizioni degli azzurri
Sul record di Pozzo: “Siamo veramente contenti di aver eguagliato questo record. Come ha già detto il mister è importante ma poi bisogna aggiungerci anche un trofeo per renderlo straordinario“.
Sull’obiettivo: “Crediamo di poter fare molto bene in questo Europeo. L’obiettivo è quello. Dobbiamo solo cercare di continuare su questa strada, fare il nostro gioco, il nostro calcio. E continuare a essere questo gruppo, qui, unito come traspare a tutti“.
L’intervista di Bernardeschi: il prossimo avversario dell’Italia
Sull’Austria: “Squadra forte, penso che tutte quelle che arrivino a questo punto siano delle grandi squadre. Dovremo fare la nostra miglior partita come è successo già nel girone. Quelle erano tutte finali, adesso lo saranno ancora di più. E dovremo affrontarle così“.
Alaba? “Grandissimo campione. Ha vinto tantissimi trofei, ha vinto tutto e devo dire che incontrare grandissimi campioni così è un grande stimolo. E poi ci sarà Wembley, la storia del calcio. Sarà ancora più emozionante“.
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