Schmeichel attacca l’UEFA: “Danimarca costretta a giocare per evitare il 3-0 a tavolino”

Ultimo aggiornamento 15 Giugno 2021 12:36 di

Peter Schmeichel, ex portiere della nazionale danese e del Manchester Utd, ha parlato ai microfoni di Good Morning Britain. Il padre dell’attuale portiere della Danimarca, Kaspar Schmeichel, all’interno della sua intervista rilasciata al noto programma britannico è tornato sulla decisione da parte della UEFA di far giocare la seconda frazione della sfida fra Danimarca e Finlandia nonostante il malore accusato da Christian Eriksen che aveva fatto temere anche per la vita del centrocampista dell’Inter.

Ecco quanto evidenziato:

“Ieri ho visto una citazione ufficiale della UEFA che diceva che stavano seguendo il consiglio del giocatore, che i giocatori hanno insistito per giocare, ma so che non è la verità. Anzi, è un modo di vedere la verità.

La UEFA ha messo sul piatto tre opzioni: giocare subito gli ultimi 50 minuti, la seconda era giocare a mezzogiorno il giorno dopo e la terza era quella di rinunciare e perdere 3-0 a tavolino. Era quindi il desiderio dei calciatori giocare? Avevano davvero scelta? Non credo che l’avessero. Anche l’allenatore si è seriamente pentito di aver rimesso in campo i giocatori”.

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