Ultimo aggiornamento 8 Marzo 2020 9:26 di redazione
All’ Uefa non vogliono neanche sentir parlare di eventi straordinari, scrive l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport. “Pensiamo che si giocherà a giugno”, dicono da Nyon. Non è impossibile, però, che la prossima competizione continentale per le Nazionali possa saltare. Così il quotidiano sportivo milanese parla di ipotesi possibili nel caso in cui l’Europeo venisse rinviato:
“Si potrebbe ipotizzare un Europeo posticipato di un anno, a giugno 2021. Un mese in cui, però, sono già previste: due partite di qualificazione a Qatar 2022; la “final four” di Nations League (4-8 giugno); e il Mondiale per club in Cina (17 giugno-4 luglio). Le qualificazioni potrebbero essere spostate a marzo 2022, trovando un “buco” per i playoff. Poi ci sarebbe il problema di collocare Nations e Mondiale club: i due tornei nuovi nati al posto di amichevoli e Confederations. Una ipotesi potrebbe essere anticipare la finale di Nations a marzo 2021 e spostare il Mondiale di Infantino al 2023 (in cambio, da parte dell’ Uefa, di un’ accettazione totale del torneo fin qui non amato). Un’ altra ipotesi, l’ Euro spostato nel 2022, potrebbe spingere l’ Uefa a sacrificare la Nations 2022-23. In ogni caso, tutti dovrebbero fare sacrifici. E il tempo stringe. Ad aprile l’ Uefa dovrà valutare la situazione e decidere” – scrive la rosea.